La manifestazione #salvaiciclisti rientra nell’ambito delle iniziative promosse dalla campagna internazionale per la sicurezza dei ciclisti urbani, lanciata dal Times di Londra dopo il tragico incidente stradale che ha coinvolto una giornalista del quotidiano britannico mentre stava andando in redazione in bicicletta. In Italia è stata ripresa da 34 cicloblogger che hanno trasformato #salvaiciclisti in un’iniziativa a larghissima diffusione, a cui hanno aderito finora migliaia di cittadini, tanti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo (da Margherita Hack a Jovanotti), quotidiani, televisioni, radio ed anche diversi sindaci di piccoli centri e grandi città. Sostengono la campagna anche alcune grandi associazioni ambientaliste (in primis, la FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ed un eterogeneo schieramento di parlamentari che ha presentato una proposta di legge per rendere le città più sicure per chi pedala e cammina.

Innanzi tutto #salvaiciclisti chiede la moderazione della velocità: 30 km/h come limite nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili, poi un’indagine nazionale sulla ciclabilità, la nomina di un responsabile per la “mobilità dolce” in ogni amministrazione comunale, una migliore formazione alla guida per automobilisti e ciclisti, l’obbligo di vincolare il 2% delle risorse destinate alla rete stradale per la creazione di piste ciclabili. Inoltre sollecita l’approvazione di norme che rendano più sicuri gli incroci e la circolazione in città dei mezzi pesanti, che devono essere dotati di sensori e specchi supplementari.

In più, durante la ciclomanifestazione di Foggia sarà distribuito il Dodecalogo per l’automobilista amico della bicicletta, che potrà eventualmente essere sottoscritto da chi voglia impegnarsi ad adottare un comportamento di guida attento alla sicurezza dei ciclisti.

In linea con i contenuti nazionali della Campagna, i Cicloamici Foggia chiedono al Sindaco Mongelli di:
1. Garantire l’applicazione a livello locale degli 8 punti del Manifesto del Times per le aree di competenza comunale.
2. Formulare le opportune strategie per incrementare, almeno del 5% annuo, gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali.
3. Contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio (sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimità di curve ed incroci, sulle piste ciclabili).
4. Far rispettare i limiti di velocità stabiliti per legge e istituire da subito delle “Zone 30″ nelle aree con alta concentrazione di pedoni e ciclisti.
5. Realizzare il Piano Quadro sulla Ciclabilità o Bici Plan.
6. Monitorare e ridisegnare i tratti più pericolosi della città per la viabilità ciclistica di comune accordo con le associazioni locali.
7. Redigere annualmente un documento pubblico sulla situazione della viabilità ciclabile, indicando i risultati dell’anno appena trascorso e gli obiettivi futuri.
8. Dotare ogni strada di nuova costruzione, o sottoposta ad interventi straordinari di manutenzione, con un percorso ciclabile.
9. Promuovere una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti della strada sulle tematiche della sicurezza.
10. Dare il buon esempio recandosi al lavoro in bicicletta per infondere fiducia nei cittadini e per monitorare personalmente lo stato della ciclabilità urbana.