#Salvaiciclisti. Viaggio in Puglia in bici per una settimana: intervista a un ciclista esperto
Christoph Liebl, austriaco, 59 anni, esperto di viaggi in bicicletta, finora ha visitato numerosi luoghi dalla Spagna alla Norvegia. Ha raccontato a Eco dalle città come ha vissuto il suo viaggio in Puglia. Queste le mete toccate: Bari, Altamura, Taranto, Martina Franca, Lecce, Gallipoli, Otranto, Leuca, e infine Brindisi. I suoi consigli per #Salvaiciclisti
26 April, 2012
Ciao Christoph. Come mai hai scelto la Puglia per il tuo viaggio in bicicletta?
Già da diversi anni mi concedo il piacere di scoprire in bicicletta una nuova parte dell’Italia. Ho visitato la Lombardia, il Piemonte, la Liguria, la Sardegna, la Sicilia, la Toscana e l’Umbria, e desideravo conoscere il sud della Penisola, in particolare la Puglia, che affonda radici ancora vive nella splendida cultura greco-bizantina. Inoltre la Primavera è il periodo migliore dal punto di vista climatico.
Come è andato il tuo viaggio fino in Puglia?
Sono partito in treno da Röthis Rebhalde sulle Alpi tirolesi, e dopo ben 15 ore di viaggio (5 delle quali bloccato alla stazione di Bologna in attesa del primo treno utile) sono giunto in Puglia, a Bari, città che ho scelto come 'start-point”.
Come hai organizzato la tua vacanza?
Trovo che sia ideale dedicare un paio di giorni alla scoperta di musei, chiese, cattedrali, piazze, e anche del paesaggio, ma a piedi, e trascorrendo invece il giorno successivo in bicicletta, allo scopo di raggiungere la prossima meta. In questi tragitti ho percorso tra i 60 e i 100 km, con pause di quindici minuti ogni ora circa.
Qual è stato il tuo percorso? Cosa hai visto?
Dopo aver visitato Bari, ho iniziato a pedalare in direzione di Matera, con l’intenzione di fermarmi anche a d Altamura, che infatti ho trovato ricca di storia e di cultura. Bellissima Matera, dove ho pernottato, per poi dirigermi, sempre in bici, tra le gravine e le colline tarantine fino a Martina Franca, per altri 80 chilometri circa. Ho visto i trulli e le tipiche abitazioni della valle d'Itria.
Hai attraversato, dunque, il parco nazionale della Murgia, alcune riserve naturali. Immagino che tu abbia incontrato una delle zone più incontaminate della Puglia.
Così come il traffico a destra è la regola in Europa (a parte la Gran Bretagna e l’Irlanda), allo stesso modo, per me un viaggio in bicicletta non ha senso se non hai intorno il mare o la natura Successivamente ho visitato Taranto, Gallipoli e Lecce. Da Otranto, poi, ho percorso tutta la costa orientale fino a Leuca, finibus terrae, Questo tratto per il cicloturismo è veramente ideale: aria pulita, asfalto buono e assenza di traffico pesante.
Al termine del mio percorso ho preso un aereo da Brindisi e ho spedito la mia bicicletta con un pacco.
Dove hai soggiornato?
Preferisco essere ospitato dagli “autoctoni” del luogo. Credo che sia il modo migliore in assoluto per viaggiare. Guadagno tanti nuovi amici, che un giorno potrebbero venire a trovarmi in Austria, a Rebhalde. Mi sono rivolto principalmente ai servas (www.servas.it), da oltre cinquant’anni interessati agli scambi culturali, ma ho usato anche il sito Couchsurfing e Rogerghiaie.
E quando non riuscivi a contattare nessuno?
Ho utilizzato un buon mix tra ostelli e pensioni. I miei migliori complimenti ai pugliesi per quanto riguarda il personale delle pensioni. Sono stati sempre cordiali. Nessuno ha mai rifiutato il mio accesso a causa della mancanza di spazio: mi riferisco alla bicicletta.
#Salvaiciclisti
Cosa consiglieresti a coloro che volessero fare il tuo stesso viaggio?
Innanzitutto di farlo in bicicletta (da 20 anni io non ho più un automobile!). Inoltre raccomanderei di pedalare sempre di mattina, con una buona luce e mai al buio, evitando di pedalare sotto la pioggia. Il segreto di viaggiare in bicicletta, poi, è essere il più leggero possibile, portando un bagaglio massimo di 10 kg, su una bicicletta in alluminio, di peso non superiore a 14 kg.
Come hai trovato le strade che hai percorso?
In parte difficili. Ho percorso soltanto vie secondarie, strade provinciali. E’ importante indossare una maglia (tricot) gialla o arancione per segnalare la propria presenza alle auto.
Sei stato rispettato come ciclista?
A volte.
Per la tua esperienza la Puglia è molto indietro come sensibilità ciclistica?
No, e anzi sono ottimista per il futuro!