Rinnovabili, l'Anci perplessa sul Quinto conto energia
I nuovi decreti in materia di incentivi per le rinnovabili non convincono l'Associazione dei Comuni, che spera in una serie di modifiche in Conferenza Stato-Regioni. Tra le richieste dell'Anci c'è quella di ripristinare il bonus per la rimozione dell'amianto
02 May, 2012
Si allunga la lista degli scettici rispetto al nuovo sistema di incentivi per le rinnovabili messo a punto dal governo. Alle richiesta di modifica al Quinto conto energia e al decreto sulle rinnovabili elettriche si è aggiunta anche la voce dell'Anci, l'Associazione nazionale dei comuni italiani, convinta che i nuovi tagli delle tariffe e le modifiche nel meccanismo di incentivazione possano aumentare l'incertezza e scoraggiare gli investimenti. L'Anci, inoltre, contesta la decisione di abolire il bonus per la rimozione dell’amianto contestuale all'installazione di pannelli fotovoltaicicche molto aveva aiutato, sottolinea l'associazione, nella lotta contro la fibra killer dai tetti dei privati.
«Questi provvedimenti suscitano enormi perplessità - ha dichiarato Luigi Spagnolli, sindaco di Bolzano e presidente della commissione ambiente dell’Anci - Potrebbero portare a una serie di “fermi attività” rispetto a impianti nuovi e iniziative sviluppate in base a un certo tipo sistema normativo e che adesso sarebbero stoppate, magari con impianti già fatti e a costruzioni avvenute». Una preoccupazione condivisa anche da Tommaso Sodano, vicesindaco di Napoli e delegato Anci all’ambiente. «Queste norme arrivano un po’ a gamba tesa mettendo in discussione alcuni investimenti già realizzati e aumentando quel clima di incertezza che ha bloccato negli anni scorsi il settore delle energie rinnovabili – ha commentato - Mi auguro che ci sia lo spazio per interventi che diano maggiori certezze almeno nella fase di transizione».
La speranza in un compromesso in sede di Conferenza Stato-Regioni è stata espressa anche da Filippo Bernocchi, che per l'associazione dei comuni si occupa di energia e rifiuti. «Mi auguro che si arrivi a un risultato il più possibile condiviso – ha dichiarato - che recepisca le perplessità dei Comuni e delle associazioni di settore». L'Anci, infine, chiede che vangano inseriti nei decreti sulle rinnovabili dei criteri di premialità per i piccoli Comuni, possibilmente collegati alle attività che vengono già svolte nell'ambito del Patto dei Sindaci.