Dal 1° maggio piatti e bicchieri monouso nella plastica ma Torino non ci crede
La Provincia di Torino, ATOR e i Consorzi di bacino hanno deciso di "non spingere questo tipo di raccolta". I motivi della scelta spiegati ad Eco dalle Città da Roberto Ronco, assessore provinciale all'Ambiente, e Paolo Foietta, presidente dell'ATO-Rifiuti Torino
02 May, 2012
Grazie all'accordo tra Anci e Conai, dal 1° maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica monouso possono essere conferiti nella raccolta differenziata. Come già spiegato in una precedente articolo di Eco dalle Città, tuttavia si tratta di una possibilità, non di un obbligo. Se a livello nazionale è stato indicato di conferire piatti e bicchieri nella plastica può accadere infatti che a livello locale non tutti diano le stesse indicazioni.
La Provincia di Torino, ATOR e i Consorzi di bacino hanno deciso di non spingere la raccolta differenziata di piatti e bicchieri monouso. Per questo tipo di rifiuti almeno in provincia di Torino, quindi, sui vademecum per la raccolta differenziata rimarrà l'indicazione "indifferenziato".
Roberto Ronco, assessore provinciale all'Ambiente, e Paolo Foietta, presidente dell'ATO-Rifiuti Torino hanno spiegato ad Eco dalle Città i motivi della scelta:
"Dal primo maggio COREPLA consente il conferimento in raccolta differenziata anche di piatti e bicchieri monouso, considerandoli di fatto semi-imballaggi. La Provincia di Torino e ATO-Rifiuti in un recente incontro hanno concordato con tutti i Consorzi di Bacino del territorio provinciale di non spingere questo tipo di raccolta; è molto probabile che le stoviglie adesso verranno gettate con residui di cibo, acuendo in tal modo i già significativi problemi legati alla qualità della raccolta differenziata della plastica.
E' già complesso spiegare ai cittadini che nella raccolta urbana devono essere conferiti esclusivamente gli imballaggi e non tutta la plastica, questa novità genererà ulteriore confusione e renderà ancor più difficile comunicare che si possono conferire anche piatti e bicchieri monouso ma non le posate e non altri oggetti in plastica.
A questo si aggiunge un ulteriore problema: almeno al momento non è attiva alcuna filiera di riciclo, pertanto come la grande quantità di imballaggi misti (che sul nostro territorio pesano per oltre 10.000 tonnellate/anno), verranno avviati a recupero energetico; in tal senso tanto vale inviarceli direttamente senza costosi (economicamante e ambientalmente) passaggi intermedi".
Piatti e bicchieri nella plastica: come comportarsi | Videospot