Termovalvole: il Piemonte concede una proroga di 2 anni
La Giunta regionale ha approvato la proroga al 1° settembre 2014 della scadenza prevista per l'introduzione delle valvole termostatiche negli edifici con riscaldamento centralizzato anteriori al 1991. L'assessore Ravello: "Unitamente alla proroga stiamo lavorando alla revisione del bando per la concessione dei contributi per facilitare l’accesso al credito da parte dei condomini"
03 May, 2012
Dopo il parere favorevole della III e V Commissione consiliare, la Giunta regionale ha approvato la proroga al 1° settembre 2014 della scadenza prevista per l'introduzione delle valvole termostatiche negli edifici con riscaldamento centralizzato anteriori al 1991.
La decisione, presa su proposta dell'assessore all'Ambiente Roberto Ravello, deriva dalla volontà "di consentire una maggiore flessibilità temporale per affrontare gli investimenti necessari". Ravello ha sottolineato che "unitamente alla proroga del termine, la struttura regionale sta lavorando alla revisione del bando per la concessione dei contributi al fine di facilitare l’accesso al credito da parte dei condomini". A tal fine l'assessore ha dato luogo ad un primo incontro tra Regione, Associazioni, Ordini e Collegi professionali.
“Sono molto soddisfatto dell’ampia partecipazione riscontrata -ha commentato Ravello- all'incontro con il quale la Regione Piemonte ha dato avvio ad un percorso congiunto e sinergico di confronto con Confartigianato, ANACI, CNA, Confindustria, FNA Confappi, Casartigiani, ANTA, ANFUS e rappresentanti degli Ordini di geometri, ingegneri, architetti e periti industriali per individuare azioni condivise di sensibilizzazione e misure idonee a sostegno degli obiettivi previsti dalle normative in ottica di risparmio energetico, tutela ambientale e riduzione di inquinanti immessi in atmosfera”. “Si sono poste le basi per la firma di un protocollo di intesa che favorisca e sostenga un’azione di informazione tecnica capillare in grado di evidenziare l’efficacia dell’intervento richiesto sia in tema di qualità dell’aria, sia in ottica di risparmio per le famiglie: l’obiettivo è quello di creare i presupposti per una scelta consapevole, calmierando anche i fenomeni speculativi che hanno colpito il settore con l’approssimarsi del termine”.
“In tal senso -ha proseguito Ravello- è da intendersi il disciplinare ad adesione volontaria della Regione che indicherà parametri standard di riferimento sui costi di installazione: i due anni di proroga, oltre a consentire ai cittadini una più libera programmazione dell’investimento, consentiranno infatti di consegnare agli utenti gli strumenti di conoscenza indispensabili per attuare una scelta responsabile e motivata, permettendo altresì di apportare alcune modifiche volte a semplificare l’accesso ai finanziamenti in conto interesse contenuti nel bando dedicato in cui la Regione si farà garante nei rapporti tra istituti di credito e richiedenti”.