Emissioni e cambiamento climatico: arriva la guida per le città
Pubblicato, nell'ambito del progetto europeo Champ, un manuale che aiuta gli amministratori locali nella scelta di politiche integrate per la sostenibilità e la riduzione delle emissioni. Tra i casi studio illustrati ci sono anche Ancona e la Provincia di Siena
04 May, 2012
Una guida per le amministrazioni locali che vogliono ridurre le proprie emissioni di CO2 e puntare tutto sulla sostenibilità. Si intitola “Gestione Integrata. Verso una sostenibilità locale e regionale” (vedi allegato) ed è stata pubblicata nell'ambito del progetto europeo Champ - Risposte sociali al cambiamento climatico, che riunisce sette soggetti di quattro stati diversi (Italia, Germania, Finlandia e Ungheria) nella ricerca di soluzioni locali all'effetto serra. Per il nostro Paese, partecipa all'iniziativa il Coordinamento delle Agende 21 Locali, che esprime soddisfazione per la realizzazione del vademecum.
«Ci siamo resi conto che molto spesso nelle amministrazioni i compiti vengono affrontati singolarmente e in modo settoriale, con un aumento notevole dei carichi di lavoro e risultati non soddisfacenti – commenta Emanuele Burgin, presidente del Coordinamento - per questo ci siamo impegnati per realizzare un manuale disponibile online che tutti i Comuni e le Province potranno scaricare per adottare un approccio più funzionale».
Il volumetto, in pratica, contiene una serie di consigli sulle politiche locali da adottare per elaborare una strategia integrata di riduzione delle emissioni. Un sforzo che gli amministratori dovrebbero considerare prioritario, visto che proprio alle città si deve oltre la metà della CO2 prodotta complessivamente. La guida, inoltre, illustra una serie di esperienze di amministrazioni che hanno già varato con successo misure integrate per il contrasto del cambiamento climatico.
Per l'Italia, ad esempio, è citata la Baseline Review di Ancona, che ha rappresentato per la città il primo passo verso l’implementazione di un Sistema di gestione urbana per la sostenibilità. «Lo strumento – si legge nella guida - riesce ad integrare un insieme di procedure di rendicontazione universalmente riconosciute al fine di monitorare la performance della città rispetto ai target previsti dagli Aalborg Commitments (la Carta delle città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile, ndr), consentendo una valutazione comparata con le performance di altre Città che hanno adottato lo stesso modello di misurazione».
Il manuale cita anche il caso della Provincia di Siena, che da anni applica il proprio sistema di gestione ambientale ad un’area vasta, con l'obiettivo di integrare le misure nei diversi settori in chiave di riduzione della Co2. «Grande importanza è data agli aspetti ambientali indiretti relativi alla programmazione su area vasta della gestione dei rifiuti, delle risorse energetiche, delle risorse faunistiche, dell’uso del suolo, delle attività estrattive, della politica dei trasporti, dello sviluppo economico, del turismo ecc – scrivono i redattori della guida - La politica ambientale definisce il percorso che deve portare l’amministrazione ad una generale integrazione delle politiche di programmazione nei vari settori».
Il vademecum, nelle intenzioni dei protagonisti del progetto Champ, fornirà agli amministratori locali nuovi spunti per dare il proprio contributo alla lotta al cambiamento climatico e alla corsa verso la sostenibilità. «Sono in primis gli assessori e i dirigenti delle amministrazioni a dover invertire la rotta o modificarla - aggiunge Burgin - Il cambiamento climatico non si sconfigge con grandi gesti plateali portati avanti da singoli eroi, ma con tante piccole azioni coordinate e condivise su più fronti e nel lungo periodo».