Roma, rifiuti: ancora nulla di fatto. Pecoraro insiste su Corcolle
Scontro tra il ministro Clini e il prefetto sul sito per la discarica. "Reale convergenza" sul Patto per Roma, ma per adesso nessuna firma. Archiviata l'ipotesi di Monte Carnevale. Legambiente: "Corcolle non è idoneo. Subito differenziata Porta a porta"
09 May, 2012
Ancora un nulla di fatto sul fronte dell'emergenza rifiuti a Roma. Il sito per la discarica temporanea non è stato ancora indicato, né c'è la firma al Patto per la gestione dei rifiuti a Roma proposto dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini. Unico modesto risultato, una "reale convergenza", come l'ha definita Clini, di ministero ed enti locali (Comune, Provincia di roma e Regione Lazio) sul nuovo corso, "orientato decisamente verso il rafforzamento della differenziata e il recupero di materia ed energia, come previsto dalle direttive europee e dalle leggi nazionali, che peraltro assegnano un ruolo progressivamente marginale alle discariche". la firma potrebbe arrivare presto, quando saranno definiti gli "i dettagli degli obiettivi e delle procedure".
Ancora in via di definizione la scelta del sito, al centro di uno scontro tra Clini e il prefetto Pecoraro, commissario straordinario per la chiusura di Malagrotta. Il primo, infatti, è apertamente contrario a Corcolle e lo ha definito "non idoneo". Il prefetto, invece, convocato ieri a Bruxelles, e per questo assente all'incontro con il ministro, per riferire nella commissione per le petizioni delle Ue dove veniva discussa la petizione dei residenti di Corcolle, continua a difendere l'area, nonostante si trovi a poche centinaia di metri da Villa Adriana. "Abbiamo già fatto le nostre valutazioni e abbiamo chiesto una ulteriore valutazione da parte dell'Istituto di Ingegneria ambientale di Tor Vergata: queste valutazioni fino a oggi sono positive. Le valutazioni si concluderanno al massimo entro l'inizio della prossima settimana e se si confermeranno positive andremo avanti", ha spiegato Pecoraro, sottolineando che "è il commissario che decide, io ho già presentato tutto alla Presidenza del Consiglio". Il commissario ha comunque assicurato che la decisione arriverà "tra qualche giorno".
Ricomincia dunque il toto-siti, con Monte Carnevale che, dopo lo stop della Difesa, sembra archiviato."Oggi abbiamo fatto un sopralluogo con i rappresentanti del ministero dell'Ambiente. Le problematiche sul sito non sono nè di carattere ambientale nè sanitario, ma riguardano problematiche alla natura delle installazioni militari presenti nel sito", ha spiegato Clini, precisando anche che su Monte Carnevale "c'è stata anche la volontà espressa dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini che ritengono non opportuno avere un'altra discarica nell'area di Malagrotta. E questa è una valutazione legittima".
Legambiente Lazio disapprova l'ipotesi Corcolle e invita a pensare a un "serio piano di raccolta differenziata porta a porta": "Con Corcolle si rischia di dar vita ad una Malagrotta bis - spiega il presidente Lorenzo Parlati -. Non è questo il modo di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti, lo abbiamo detto più volte, si pensi ad un serio piano di raccolta differenziata porta a porta".
Sul sito designato dal prefetto, Parlati sottolinea che "esistono una serie di fattori escludenti come segnalato dal documento di ricognizione della Regione Lazio. In primis il valore archeologico delle aree circostanti, pensiamo alle vicine Villa Adriana e Villa D'Este. Si metterebbe, inoltre, a
rischio la viabilità della circostante autostrada dei Parchi. Per non parlare di una complicata situazione idrogeologica da tutelare (distanze di rispetto dai corsi d'acqua, scarpate in frana, protezione delle falde acquifere) ed alla necessità di mantenere integro l'Agro romano antico". Secondo il presidente di Legambiente Lazio, "la mappa per identificare i siti delle discariche è prodotta in base ad aree segnalate da vari progetti di imprese, è chiaro che va rifatta sulla base dei criteri di legge. Cambiamo strategia nell'ottica di una virtuosa gestione dei rifiuti".