Roma, rifiuti. Continua lo scontro con il prefetto su Corcolle. Clini e Ornaghi scrivono a Monti
Nella missiva, i due ministri spiegano le ragioni del loro no al sito vicino a Villa Adriana. Intanto, il Tar ha chiesto al ministero dell'Ambiente di presentare tutta la documentazione che certifichi i vincoli insuperabili su Corcolle
11 May, 2012
Il prefetto Pecoraro continua a ripetere di "dover rispondere esclusivamente al premier Mario Monti". E allora, forse pensando anche a questo, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini e quello dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi tentano l'ultima carta: una lettera al presidente del Consiglio per chiedere lo stop all'ipotesi Corcolle. «Come ultimo congiunto campanello d'allarme il ministro Clini e io siamo tornati a riesporre - in una lettera al presidente del Consiglio Monti - le ragioni per cui la discarica a Corcolle non va», ha spiegato ieri Ornaghi. «Il ministero per i Beni culturali - ha ricordato il ministro - aveva richiamato la presenza di vincoli non superabili o che si ritiene che si possano superare soltanto con i poteri in deroga di cui dispone il Prefetto. Il ministro Clini credo che abbia fatto tutto quello che doveva e poteva per far valere le ragioni della protezione dell'ambiente. La questione è complessa».
Intanto, c'è anche un'altra novità che riguarda il sito vicino a Villa Adriana. Il Tar del Lazio ha ordinato al ministero dell'Ambiente di depositare i rilievi ritenuti ostativi alla realizzazione nell'area di Corcolle della nuova discarica per lo smaltimento dei rifiuti della Capitale. La richiesta, accolta dal tribunale, è venuta dal legale della società svizzera proprietaria dell'area 'Brixia Verwaltungs', che ha presentato un ricorso contro l'individuazione della zona come sito per la nuova discarica.
Il Tar, rilevando come «la stessa parte ricorrente - si legge nell'ordinanza - abbia sottolineato il proprio interesse a conoscere le determinazioni che il ministero dell'Ambiente abbia assunto, ovvero intenda assumere, con riferimento alla eventuale presenza di profili ostativi alla localizzazione di una discarica in località Corcolle», ha dato atto «della rilevanza degli approfondimenti istruttori richiesti». Ragione, questa, per la quale ha invitato il ministero «a voler fornire, entro 30 giorni, documentati chiarimenti in ordine alle determinazioni assunte e/o assumende, ovvero circa eventuali altri atti dall'Amministrazione medesima adottati con riferimento alla localizzazione dell'impianto» a Corcolle «nonchè ogni altra indicazione utile» ai fini della decisione sul ricorso. Trattazione dell'udienza differita alla camera di consiglio del 20 giugno prossimo.