Giuseppe Cederna ad Alba per le riprese di “Meno 100 chili”
L’attore –noto per le sue interpretazioni in film come “Mediterraneo” e “Marrakech Express”- interpreta il ruolo di protagonista nella fiction tratta dal libro di Roberto Cavallo (Edizioni Ambiente)
15 May, 2012
L’attore Giuseppe Cederna è il protagonista della fiction di “Meno Cento Chili”, il docu-film liberamente tratto dall’omonimo libro di Roberto Cavallo (Edizioni Ambiente editore) che il regista albese Emanuele Caruso sta realizzando con un tour di riprese in giro per l’Italia.
In questi giorni si stanno girando le scene della fiction, che verrà intervallata alla parte documentaristica. Dopo il sopralluogo della troupe di qualche settimana fa e l’allestimento del set, il primo ciak ad Alba si è girato oggi, con riprese in interni e scene ambientate nei giardini pubblici di corso Langhe. Ulteriori ciak “sotto le torri” sono quindi in programma anche domani, mercoledì 16 maggio, e la mattina di giovedì 17.
Giuseppe Cederna (1957) è un attore e scrittore italiano. Tra le sue interpretazioni più celebri vi è la parte del soldato Antonio Farina nel film “Mediterraneo” (1991, Oscar come miglior film straniero); sempre diretto da Gabriele Salvatores ha anche interpretato uno degli amici trentenni nel cult-movie “Marrakech Express” (1989). Si ricordano inoltre ruoli in pellicole quali “Fracchia contro Dracula”, “Italia-Germania 4-3”, “Il partigiano Johnny”, “Aspettando il sole”, “Maschi contro Femmine”, ecc.
Cederna si inserisce nella serie di personaggi d’eccezione che partecipano a questo docu-film, tra cui Luca Mercalli, Cristina Gabetti, Mario Tozzi e Oliviero Corbetta. La colonna sonora originale vedrà invece la partecipazione straordinaria di Gian Maria Testa. Il film sarà pronto per settembre e verrà presentato nei migliori concorsi e festival nazionali e internazionali. La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Roberto Cavallo insieme al regista e a Marco Domenicale, sceneggiatore che ha al suo attivo collaborazioni con personaggi di prestigio come Dario Fo.
La trama vede contaminarsi reciprocamente la fiction e il documentario. L’apertura è affidata ai quattro personaggi, noti al grande pubblico per il loro impegno nella divulgazione ambientale, che leggono alcuni brani tratti da “Leonia” di Italo Calvino. Lo sviluppo parte con una storia: una figlia, che ha assistito ad una lezione a scuola di un rifiutologo (Cavallo) risveglia l’attenzione del padre (Cederna) assorbito dal tran tran quotidiano che lo porta a fare un sacco di rifiuti, quei 532 chili che in media ogni italiano produce in un anno. E’ poi il rifiutologo (lo stesso Cavallo) a dimostrare come, invece, la pattumiera possa essere messa a dieta: lo fa con un viaggio in Italia -stimolato da un senatore, nel film e nella vita, Andrea Fluttero- che, pur attratto dalle tesi di Cavallo, non riesce a coglierne l’applicabilità su vasta scala. Il documentario si sviluppa così attraverso un tour dalla Campania al Piemonte, passando per Lazio, Toscana e Lombardia, alla ricerca di casi reali che dimostrino le tesi del rifiutologo, in parte riuscendoci, ma correndo su un sottile filo psicologico: chi ha ragione? Il rifiutologo o il senatore? Cavallo la “fa troppo facile” o è eccessivo il realismo di Fluttero?
”Meno Cento Chili” è anche una grande occasione di produzione partecipata. Il film, realizzato anche grazie al contributo di prestigiosi sponsor, potrà essere prodotto praticamente da tutti acquistando una quota sul sito www.produzionidalbasso.com. Con 25 euro si potrà dare il proprio contributo alla realizzazione dell’opera: in cambio si riceverà una copia del dvd del film. In caso di acquisto di due quote si riceveranno sia il dvd che una copia del libro, mentre con quattro quote (pari a 100 euro) verrà consegnato un esclusivo cofanetto contenente dvd e libro autografati dall’autore.