Sei domeniche ecologiche fino a novembre
LA GIUNTA COMUNALE HA APPROVATO IL CALENDARIO DEL BLOCCO ALLE AUTO IN CENTRO CITTÀ: «ALTRI STOP SE L’INQUINAMENTO SALE»
26 February, 2004
Una al mese, tranne l’estate, incominciando il 14 marzo Giuseppe Sangiorgio Sei domeniche ecologiche, con il centro chiuso alle auto, iniziative per le famiglie e per i bambini appiedati, giochi, spettacoli e attrazioni, all’insegna del trasporto pubblico, che in quei frangenti sarà potenziato. Si tratta di una delle numerose decisioni della giunta di ieri che oltre alle festività senz’auto, ha approvato la prima tranche di interventi sul palazzo dei Lavori pubblici in piazza San Giovanni, il progetto per il nuovo Palazzo del Nuoto che sorgerà in via Filadelfia, sull’area degli ex campi Combi e Marchi, il parcheggio d’interscambio di piazza Sofia, la pista ciclibile di via Bertola e lavori per rendere sicuri 11 edifici scolastici. Andiamo con ordine. La prima domenica senz’auto scatterà tra venti giorni circa, il 14 marzo, l’ultima il 7 novembre. Tra queste date le altre quattro, che, saltando i mesi estivi (giugno luglio e agosto), si svolgeranno con cadenza mensile, ossia ad aprile, maggio, settembre ed ottobre. Maggiori dettagli, comunque, saranno resi noti oggi, in una conferenza convocata dall’assessore all’Ambiente, Dario Ortolano. Una decisione, quella assunta ieri in giunta municipale su proposta dello stesso Ortolano, che non elimina tuttavia il rischio di altri stop ai mezzi privati, se dovessero essere superati gli indici delle sostanze inquinanti, con le lancette oltre l’emergenza per più giorni consecutivi. Queste domeniche a piedi, secondo l’assessore, sono e restano una tradizione utile per far abituare i torinesi e lasciare i loro veicoli in garage almeno una volta ogni tanto. Ma non in tutta la città. Visto che i divieti coinvolgeranno soprattutto il centro, nel consueto quadrilatero allargato fra corso Vittorio Emanuele II, corso Inghilterra, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso Casale, corso Moncalieri, ponte Umberto I con ritorno in corso Vittorio Emanuele, e possibilità di circolazione sui confini. In più, chiarisce Ortolano, come tutti gli anni in queste giornate, ogni circoscrizione delimiterà una propria «isola» nella quale lo stop varrà come in piazza San Carlo o piazza Castello, per indicare i due punti più centrali dell’attuale Ztl. Secondo atto deciso da assessori e sindaco, la ristrutturazione del palazzo dei Lavori pubblici di piazza San Giovanni (spesa 4 milioni di euro). Che rientra nel più ampio progetto per sistemare la zona delle Porte Palatine e per realizzare il «parco archeologico», da corso Regina Margherita ai limiti di piazza del Duomo. Tra i lavori che stanno per essere avviati: la pulizia delle facciate e della balaustra e la costruzione del colonnato che collegherà il complesso al parco. Terzo, su proposta degli assessori allo Sport, Renato Montabone, e alle Olimpiadi, Elda Tessore, è stata data inoltre via libera al progetto e alla costruzione del nuovo Palazzo del Nuoto che verrà realizzato, entro la fine del 2005 (spesa 22 milioni di euro), in via Filadelfia, sugli ex campi Combi e Marchi. Il complesso, rivestito di pannelli di acciaio e dotato di una vetrina alta sei metri, sarà dotato di una piscina olimpica di 50 metri per 25, con due metri di profondità costante. A servizio della struttura ci sarà un parcheggio interrato per 170 auto e uno a raso per altre 40, utilizzabili anche dalla vicina facoltà universitaria di Economia e Commercio. Al quarto punto, è stato approvato il progetto definitivo, elaborato dal Gtt, per il parking d’interscambio di piazza Sofia (costo circa 4 milioni di euro). Sarà composto di sei livelli, due interrati e quattro alla luce, collegati fra loro da rampe interne a senso unico (una sola a due direttrici di marcia) con ingresso e uscita nel controviale della piazza, mentre gli accessi pedonali verranno realizzati sull’angolo con via Botticelli.