La Città di Torino ha vinto un bando europeo destinato al sostegno degli appalti pubblici di innovazione con il progetto denominato Pro-LITE (Procurement of Lighting Innovation and Technology in Europe). Il Comune si è candidato a realizzare un appalto finalizzato a trovare soluzioni economicamente più sostenibili di quelle attualmente sul mercato, per sostituire i semafori a lampadine ad incandescenza con semafori a lampadine a LED, senza necessariamente cambiare tutta la lanterna, ma spingendo il mercato a proporre soluzioni che mirino alla sostituzione del solo corpo illuminante.

La Città di Torino ha partecipato al bando, emanato a luglio dello scorso anno, insieme ad altri partner europei (Londra, Brema, Pianoo), a Consip e all’ente Vasco dell’Energia (SP).

La logica che sottende questa politica europea (Public Procurement of Innovation) è quella di spingere l’uso della domanda pubblica di beni e servizi (circa il 17% del PIL totale italiano) per sostenere le imprese che, sviluppando ricerca e innovazione, possono rispondere a nuovi bisogni dell’ente pubblico, finalizzati a rendere le città più sostenibili e intelligenti. Il finanziamento previsto è di 367mila euro.

"La Città di Torino ha ospitato lo scorso anno la prima Conferenza europea sul tema del Public Procurement of Innovation – spiega l’assessore Enzo Lavolta - e ha attivato corsi di formazione, tra ottobre e gennaio scorsi, per circa 70 dirigenti e funzionari (dallo studio dei mercati guida dell’innovazione all’analisi dei rischi delle procedure amministrative adeguate a sostenere tali acquisti), infine è partner della Commissione Europea nella messa a punto delle politiche di sostegno al PPI e degli appalti pre-commerciali. Sul tema degli appalti di innovazione la Città sta giocando un ruolo di avanguardia nel panorama italiano ed europeo".

Se il risparmio energetico passa dai semafori