Codacons: Auto a 30km/h in tutta la città per salvare la vita a ciclisti e pedoni
Le auto a 30 km all'ora in tutto il territorio milanese. Il Codacons lo chiede all'amministrazione comunale milanese con un'ordinanza urgente, per tutelare pedoni e ciclisti che, dice l'associazione dei consumatori, in città rischiano la vita ogni giorno
24 May, 2012
Portare a 30 chilometri all'ora la velocità massima da tenere in città.
E' quanto il Codacons ha chiesto all'amministrazione comunale milanese attraverso un'ordinanza urgente che, spiegano dall'associazione dei consumatori, deve servire a ridurre i morti sulle strade. Per il Codacons la soluzione è quindi, semplicemente, andare più piano: ridurre la velocità di tutte le auto in ogni strada della città.
A Milano nel 2010, 989 biciclette sono state coinvolte in incidenti.
"Le zone a 30 chilometri orari devono essere la regola e non l'eccezione e devono essere prioritarie anche rispetto alle piste ciclabili", dice il presidente del Codacons, Marco Donzelli.
“Questa proposta di basa su documenti scientifici che abbiamo potuto esaminare” prosegue “Se in una città, come Milano, ad alta densità di traffico capiamo che solo portando da 50 a 30 km all'ora il limite di velocità delle automobili in città si possono ridurre gli incidenti e i rischi per pedoni e i ciclisti, riteniamo che questa sia una misura da adottare subito”.
Per il movimento dei consumatori inoltre la riduzione della mortalità di chi circola sulle strade milanesi si ottiene senza aumentare i tempi di percorrenza per i veicoli: “Esperimenti calcolano che andando a 30 km all'ora ci vuole lo stesso tempo per arrivare a destinazione, per via di semafori, ingorghi o rallentamenti” aggiunge Donzelli.
Ma quale dovrebbe essere l'area interessata dal provvedimento? “L'area interessata potrebbe tranquillamente essere tutta Milano” spiega “E' la zona in cui vige il limite di circolazione a 50 km orari. Questi divieti sono legati a dei principi di sicurezza e di viabilità, di conseguenza se dati scientifici e studi sul tema ci dicono che con determinate altre condizioni, senza limitare in modo gravoso la libertà di circolazione dell'individuo, si possono ridurre i pericoli, io credo che vada fatto. Così come abbiamo fatto di tutto per avere autostrade più sicure, vale la pena prendere in considerazione questo provvedimento, fondamentale per le zone urbane dove il traffico è così frenetico”.