Cartoniadi di Milano: via al rush finale
Le 9 Zone del capoluogo lombardo hanno ancora 7 giorni di tempo per gareggiare e aggiudicarsi il titolo di ‘Campione del riciclo’. Il Montepremi? 50.000 euro da destinare a favore della collettività
25 May, 2012
Ancora pochi giorni per gareggiare e decretare la Zona vincitrice delle Cartoniadi di Milano, che si aggiudicherà la somma di 50.000 euro da destinare a favore della collettività. La chiusura delle Cartoniadi di Milano – il campionato della raccolta differenziata di carta e cartone organizzato da Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, in collaborazione con Amsa e Comune di Milano, che ha avuto inizio il 1° maggio – è prevista infatti per giovedì 31 maggio 2012.
I risultati parziali hanno visto finora in testa le Zone 8, 1 e 3, ma la classifica definitiva è ancora incerta. Ciò che invece è certo è che tutte le 9 zone coinvolte stanno, settimana dopo settimana, dando il massimo per vincere la competizione, anche se esistono ancora margini di ulteriore miglioramento.
In questa fase finale è richiesto il massimo impegno, uno sforzo da parte di tutti per salire sul podio e riuscire così a realizzare, con il montepremi in palio, uno dei progetti che ciascuna Zona ha già presentato in sede di adesione alla gara, tra cui: acquisto di attrezzature per parchi giochi e riqualificazione aree verdi; acquisto di contenitori in cartone per la raccolta differenziata da distribuire nelle scuole e negli uffici pubblici; realizzazione di “aree di ristoro” che comprendano la posa di essenze arboree corredata di sedute e stalli per biciclette da collocare in piazze o aree del centro.
Affinché tutti possano dare il proprio contributo, anche e soprattutto a pochi giorni dalla chiusura del Campionato, Comieco riepiloga le poche e semplici regole da seguire:
1. Selezionare correttamente carta e cartone togliendo nastri adesivi, punti metallici e altri materiali non cellulosici (ad es. il sacchetto in cellophane che avvolge le riviste);
2. Appiattire le scatole e comprimere gli scatoloni per ridurre gli imballi grandi in piccoli pezzi;
3. Non abbandonare fuori dai contenitori carta e cartone;
4. Non buttare la carta insieme al sacchetto di plastica usato per trasportarla fino al contenitore;
5. Non mettere nella raccolta differenziata gli imballaggi con residui di cibo o terra perché generano cattivi odori, problemi igienico sanitari e contaminano la carta riciclabile;
6. Non conferire nella differenziata i fazzoletti di carta usati: sono quasi tutti anti-spappolo e quindi difficili da riciclare;
7. Non buttare gli scontrini con la carta: i più comuni sono fatti con carte termiche i cui componenti reagiscono al calore generando problemi nelle fasi del riciclo;
8. La carta oleata (es. carta per affettati, formaggi e focacce) non è riciclabile;
9. Non gettare nella raccolta differenziata la carta sporca di sostanze velenose (es. vernici, solventi etc.) perché contamina la carta riciclata;
10. Seguire sempre le istruzioni del Comune per fare correttamente la raccolta differenziata
Da uno studio Ipsos-Comieco emerge infatti che 1 italiano su 2 getta nella differenziata gli scontrini, mentre il 27% degli intervistati, sbagliando, manda alla differenziata la carta sporca di cibo (31% nel 2009), i giornali ancora avvolti nel cellophane (25%) e i fazzoletti di carta (17%). Piccoli errori che, se opportunamente modificati, garantirebbero comunque un incremento della qualità della raccolta. Strategico, insomma, appare il ruolo di iniziative come le Cartoniadi per lanciare messaggi chiari ai cittadini e migliorare così il processo di differenziazione di carta e cartone, contribuendo positivamente al miglioramento della qualità della vita di tutto il Paese (basti pensare che dal 1999 al 2010, grazie alla raccolta differenziata di carta e cartone, è stata evitata l’apertura di 222 nuove discariche).