Malagrotta, il Campidoglio esclude una proroga di 6 mesi. Nuova discarica: in lizza Monte Carnevale e Pizzo del Prete
Ancora incertezza sul futuro della discarica di Malagrotta: la chiusura è fissata per il 30 giugno e per Alemanno, se ci sarà una proroga, sarà solo di qualche settimana. Clini sui nuovi siti: è accelerata per i rilievi tecnici
28 May, 2012
«Le proroghe che ci saranno, saranno quelle strettamente necessarie a far partire la nuova discarica». Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno, ha risposto circa l'eventualità di una proroga di 6 mesi per la discarica di Malagrotta, la cui chiusura è prevista per il 30 giugno. "Stiamo lavorando tutti - ha aggiunto - perchè Malagrotta dopo 40 anni va veramente chiusa. Sei mesi in più creerebbero una situazione di saturazione". Sui siti che potrebbero ospitare la nuova discarica, il primo cittadino della Capitale ha invitato a spegnere le polemiche. "Se ci perdiamo nel toto discariche è il modo migliore per creare polemiche ed ostacolare il lavoro del prefetto - Dobbiamo evitare tutto questo". Le associazioni che auspicano la chiusura di Malagrotta però stanno preparando una nota per i giorni a venire contro eventuali proroghe alla data di chiusura.
Sui nuovi siti intanto però è lo stesso ministro dell'Ambiente Clini a imprimere un'accelerata. "C'è uno studio che il 26 aprile scorso abbiamo presentato agli enti locali e lì si capisce quali sono sicuramente i siti che non possono andare bene e quelli che invece corrispondono ai criteri. Il principale è il criterio di compatibilità idrogeologica" e, dice il ministro a Repubblica, "i due siti più sicuri dal punto di vista idrogeologico sono Pizzo del Prete e Monte Carnevale". Esclusa invece, almeno per ora, l'eventualità di affrontare l'emergenza come si fece a Napoli, cioè spedendo i rifiuti all'estero. "Non ci sono gli estremi in questo caso". A proporlo erano stati i due consiglieri regionali di minoranza Peduzzi e Nobile.