Consumi energetici, cresce la spesa del Comune di Milano
Nel bilancio 2012 del Comune di Milano è prevista una spesa di 25 milioni di euro per la fornitura di energia elettrica. Nel 2011 per la stessa voce erano stati spesi 16,5 milioni. Un aumento di 8,5 milioni di euro? Non proprio, ma i consumi crescono comunque
31 May, 2012
Nella seduta di Commissione del 30 maggio, l’Assessore Maran ha illustrato la proposta di bilancio relativa all’assessorato all’ambiente, ai trasporti e al verde, fornendo alcuni interessanti dati.
Nel bilancio 2011, l’importo preventivato (ed effettivamente speso) per la fornitura di energia elettrica è stato pari a 16,5 milioni di euro. Nel bilancio 2012, invece, è stata iscritta a preventivo una cifra pari a 25 milioni. Questa differenza, in apparenza molto ampia (+8,5 milioni), è in realtà molto più limitata. I 16,5 milioni spesi nel 2011, infatti, non considerano che il reale consumo di energia elettrica si è attestato, per quell’anno, a “soli” 19 milioni. La differenza (2,5 milioni), pertanto, corrisponde al mancato esborso di denaro verso il fornitore A2A.
Tale cifra, chiaramente, dovrà essere saldata nel corso del 2012, e risulta pertanto iscritta a preventivo e ricompresa nei 25 milioni previsti per quest’anno. Il preventivo del consumo “reale” per l’anno 2012, pertanto, risulta essere pari a 22,5 milioni. Di conseguenza, l’incremento stimato dei consumi sarebbe pari a 3,5 milioni. Secondo Maran le scelte in termini di illuminazione pubblica delle passate amministrazioni sono state orientate dal criterio della “massima luminosità sempre”, tant’è che i nuovi impianti installati (come nel caso di corso Buenos Aires) non prevedono la possibilità di ridurre l’intensità della luce nelle ore più tarde della notte.
La nuova amministrazione sarebbe quindi intenzionata a sperimentare soluzioni tecnologiche che permettano di ridurre i consumi in alcune ore della fase di utilizzo. Dall’intervento in Commissione si deduce che la maggior parte dell’aumento dei consumi preventivato per l’anno 2012 vada imputato ai maggiori costi dell’energia (caro-bolletta), ma resta ancora da capire in che percentuale abbia influito l’aggiunta di nuovi punti luce.
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