Rinnovabili: entrano in vigore i nuovi obblighi per edifici nuovi e ristrutturati
Scattano gli obblighi introdotti dal decreto Romani in materia di efficienza energetica degli edifici. A partire dal 31 maggio 2012, le nuove costruzioni e gli immobili soggetti a ristrutturazione rilevante dovranno coprire una parte sempre crescente del proprio fabbisogno energetico con fonti rinnovabili
31 May, 2012
Entrano in vigore il 31 maggio 2012 gli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, secondo quanto stabilito dall’articolo 11 e dall’allegato 3 del Decreto legislativo n. 28/2011 (il cosiddetto “decreto Romani”). In base al decreto, che recepisce le norme comunitarie in materia di efficienza energetica degli edifici, il fabbisogno energetico totale per acqua calda, riscaldamento e raffrescamento dovrà prevedere un contributo delle fonti rinnovabili di almeno il 20% quando la richiesta del titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013.
Il contributo obbligatorio delle rinnovabili aumenterà progressivamente col passare del tempo, fino a raggiungere, a regime, il 50% nel 2017. Almeno il 50% del fabbisogno energetico annuo per la produzione di acqua calda sanitaria, inoltre, dovrà essere assicurato da fonti pulite. Oltre agli edifici nuovi, l'obbligo riguarda anche gli edifici esistenti aventi superficie utile superiore a 1.000 metri quadrati soggetti a ristrutturazione integrale, nonché gli edifici esistenti soggetti a demolizione e ricostruzione. L'entrata in vigore delle nuove norme in materia di efficienza energetica è stata ricordata anche dall'associazione Amici della Terra in occasione della conferenza nazionale sulle rinnovabili termiche in corso a Roma.