A Roma l'Orto dei desideri
Dare nuova vita a un terreno di famiglia che si estende per circa 30.000 metri quadri suddividendoli in appezzamenti più piccoli per darli in locazioni. Da questa idea nasce alle porte di Roma l'Orto dei desideri
31 May, 2012
Elisa Bianco
Non sono solo le pubbliche amministrazioni a dimostrare attenzioni per la coltivazione urbana e l’utilizzo collettivo degli spazi verdi, capita talvolta che anche i privati mostrino sensibilità per lo sfruttamento sostenibile delle risorse cittadine. Capita, per esempio, che come nel caso di comuni e province, anche singoli individui che possiedono grandi estensioni di terreno decidano di metterlo a disposizione di chi vuole prendersi l’impegno di gestirne una parte. È questo il caso dell’Orto dei desideri (www.ortodeidesideri.it), un progetto particolare nato alle porte di Roma.
L’intento di Ornella Bardi, creatrice del progetto, era dare nuova vita a un terreno di famiglia che si estende per circa 30.000 metri quadri: l’idea che le venne fu di suddividere questa superficie in appezzamenti più piccoli (di circa 100 mq o suoi multipli), dandoli in locazione a chi vuole dedicarsi a coltivazione e giardinaggio.
Come succede altrove, oltre alla disponibilità del terreno vengono anche messi a disposizione una serie di servizi aggiuntivi indispensabili: rubinetti per irrigare, attrezzature agricole, ripostigli personali, spogliatoi e, su prenotazione, anche posti auto.
Una peculiarità dell’orto dei desideri è incentivare l’utilizzo di sistemi naturali per la coltivazione, riducendo l’impiego di prodotti chimici, un obiettivo cui contribuisce anche l’organizzazione di corsi tenuti da agronomi dell’Università di Latina. Il sito internet del progetto, inoltre, riporta il calendario delle stagionalità, per capire il momento migliore per ogni ortaggio, e suggerimenti importanti per irrigare nel modo migliore.