Condizionatori a Torino, la nuova circolare: “Si accenderanno solo quando la temperatura interna toccherà i 28°”
Arriva la nuova circolare del Comune di Torino, che regola l'accensione dei condizionatori durante i mesi estivi: verranno attivati quando la temperatura negli uffici toccherà i 28°, per stabilizzarla. Per la CGIL è un buon compromesso fra risparmio energetico e salute dei lavoratori
01 June, 2012
La Città di Torino era partita lancia in resta, “condizionatori spenti per tutta l'estate”, con tanto di circolare. La CGIL aveva annunciato battaglia, poi la marcia indietro. “Stiamo rivedendo le disposizioni”. E infatti dalla Direzione Generale arriva la nuova circolare, firmata dall'Ing. Cesare Vaciago: “Pur permanendo l'esigenza di ridurre ovunque possibile i consumi elettrici, l’amministrazione farà in modo di garantire la limitazione dei disagio derivante delle alte temperature estive attraverso una regolazione più accurata degli impianti stessi. Si ritiene dunque di adottare quale criterio di riferimento una regolazione degli impianti centralizzati che preveda l'attivazione in caso di raggiungimento di temperature interne superiori ai 28°. Il funzionamento sarà limitato al tempo della presenza in ufficio dei lavoratori dalle 8 alle 16,30, programmando
lo spegnimento entro un'ora dal termine del normale orario di servizio. Il Dirigente responsabile potrà adottare misure inferiori in caso di presenza di pubblico. La medesima regolazione dovrà essere adottata per tutti gli impianti non controllati centralmente, evitando dunque abusi e sprechi in coerenza con l'obiettivo di ridurre il consumo elettrico. Al termine dell'orario di servizio è fatto comunque obbligo di spegnere tutte le altre apparecchiature ad energia elettrica (luci, computer, stampanti, etc...). Si ribadisce infine che tali prescrizioni sono basate in gran parte sull'osservazione di norme di comportamento individuale che possono incidere pesantemente sull'abbattimento dei consumi. L'analisi dei dati di consumo notturno, ad esempio, evidenza abitudini che possono essere corrette solo con una collaborazione attiva e consapevole degli impianti sulla bolletta energetica comunale. Si raccomanda la scrupolosa osservanza di tale disposizione, in relazione alla cui ottempernaza saranno disposti controlli a campione”.
Abbiamo chiesto un parere a Claudia Piola, Segretaria Responsabile della contrattazione e della FP CGIL nel Comune di Torino. “Questa nuova disposizione mi pare dettata dal buonsenso: va bene il risparmio energetico ma non si può obbligare i lavoratori a stare tutto il giorno sotto il sole cocente, in un forno. Non si può risparmiare sulla salute delle persone”. In Italia non c'è una legge che fissi una temperatura limite. Le indicazioni “di buon senso” che danno gli esperti riguardano piuttosto lo sbalzo fra temperatura interna ed esterna, che non dovrebbe mai superare i 5 o 6 gradi. “No, infatti, non ci sono limiti precisi. Anche perché i limiti di sopportazione sono soggettivi, dipendono dall'età, dalle condizioni di salute e da molti altri fattori”. La circolare specifica che i condizionatori dovranno essere spenti al termine dell'orario di servizio. Ma prima allora restavano accesi tutta la notte? “Non conosco i dettagli, ma evidentemente qualcuno li lasciava accesi per trovare l'ufficio già fresco il mattino dopo”.