Tre impianti per il trattamento dell'organico a Napoli, il primo a Scampia
Pubblicata la delibera per la realizzazione del primo impianto per il trattamento della frazione organica a Napoli. L'impianto sorgerà nell'area individuata in via della Resistenza a Scampia, in prossimità dell'isola ecologica
01 June, 2012
E' il primo dei tre impianti per l'organico previsti dal piano sui rifiuti varato lo scorso anno dalla Giunta de Magistris all'indomani del suo insediamento. Ora la delibera approvata il mese scorso dalla Giunta comunale, e ora pubblicata, autorizza l'Asia ad emanare il bando per la realizzazione del primo impianto da 30mila tonnellate di trattamento della frazione umida dei rifiuti.
"Un impianto anaerobico - spiega il Comune - capace di garantire l'assenza di miasmi, che verrà realizzato nella zona Nord di Napoli nei pressi dell'isola ecologica e dell'autoparco di Scampia, in modo da creare un ecodistretto al servizio dei cittadini e soprattutto del quartiere, che vede cosi' un importante investimento sul suo territorio. Si tratta di un impianto a cui ne seguiranno altri due, in modo da perseguire un doppio obiettivo: accrescere la quantita' di raccolta differenziata e ridurre i costi derivanti dal trasferimento dell'umido fuori Regione".
"Dopo quasi 20 anni di gestione emergenziale a Napoli e in Campania, a fronte di miliardi di fondi spesi senza risolvere il problema dei rifiuti e senza rispondere alla carenza impiantistica, finalmente la citta' e la Regione si dotano di un impianto di compostaggio, come promesso dall'amministrazione fin dall'inizio del suo mandato", dichiara il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano.
"Si tratta di una decisione importante per poter consolidare il piano che stiamo portando avanti e che vedra' Napoli autonoma nella gestione del ciclo dei rifiuti, improntato sulla raccolta differenziata e il riclico, rispettando gli impegni presi in sedi europee", conclude Sodano.