Efficienza energetica, Ipeec: si può finanziare con fondi pubblici e privati
A Roma il summit annuale dell'Ipeec, International Partnership for Energy Efficiency Cooperation. Dall'incontro sono emersi i potenziali benefici dall'efficientamento energetico degli edifici,le opportunità di finanziamento e le prospettive economiche
05 June, 2012
I benefici collaterali dovuti dall'incremento dell'efficienza energetica, per quanto possibile, devono essere enumerati e quantificati: e' quanto emerso dalla riunione del comitato direttivo dell'Ipeec, soggetto autonomo internazionale che promuove l'implementazione di politiche di efficienza energetica, programmi e tecnologie, attraverso discussioni ad alto livello tra i suoi membri. Il summit, quest'anno, e' stato ospitato in Italia, presso la sede del Gse. Leonardo Senni, capo Dipartimento per l'Energia del Ministero dello Sviluppo Economico italiano e Gerardo Montanino, Direttore della Divisione Operativa del GSE, hanno rappresentato lo stato dell'arte italiano in ambito di efficienza energetica ai delegati riuniti provenienti da Australia, Brasile, Canada, Unione Europea, Francia, Germania, India, Giappone, Korea, Regno Unito, Russia e Stati Uniti Stati.
Dai lavori dei delegati dell'Ipeec è emerso che nonostante la crisi esistono opportunita' per finanziare le misure di efficienza energetica usufruendo di finanziamenti pubblici o privati. In particolare, sono state esposte e affrontate le esperienze dei vari paesi circa metodi efficaci per il coinvolgimento delle banche commerciali. Sono stati discussi inoltre i passi da effettuare per accrescere i finanziamenti da fornire all'efficienza energetica attraverso la riduzione dei premi di rischio, lo sviluppo di garanzie contro i rischi, nonche' gli indicatori di analisi comparative.
Gli esperti, inoltre, hanno preso in esame possibili misure volte a influire sulla richiesta degli usi finali di energia attraverso programmi mirati messi in atto dai fornitori di energia. I Paesi membri dell'Ipeec hanno reso disponibili varie opportunita' che sono state attentamente valutate insieme alle raccomandazioni fatte affinche' sia possibile replicare i programmi gia' sviluppati ritenuti di successo. E' emerso infine che i benefici collaterali dovuti dal potenziamento dell'efficienza energetica debbano essere enumerati e quantificati, per quanto possibile. I delegati riuniti hanno elencato i possibili benefici tra i quali il miglioramento della salute e della produttivita', le maggiori possibilita' di avere accesso all'energia, il miglioramento della sicurezza della rete e la riduzione delle importazioni di petrolio. Si stima che, solo negli Stati Uniti, possano essere risparmiati oltre 12.000 miliardi di dollari adottando misure di efficienza energetica accrescendo inoltre la creazione di posti di lavoro. (AGI).