Foggia e il quasi-boom di biciclette. Ecco le proposte dei Cicloamici
La bicicletta a Foggia piace. Sarà per il Piano Parcheggi che ha scoraggiato l’uso dell’auto nel centro o per il prezzo alle stelle del carburante. Tuttavia, propongono i Cicloamici, il comune dovrebbe dotarsi di Piano per la Mobilità sostenibile, per favorire lo spostamento per le bici blu del bike-sharing e per le biciclette pieghevoli della Regione
05 June, 2012
Anche i più distratti avranno notato che in questi giorni Foggia è tutta un brulichio di persone - diverse per età, genere, abbigliamento - che si muovono utilizzando la bicicletta. Certo nulla di paragonabile a quanto accade in ogni stagione a Ferrara, Modena o Bolzano, ma comunque uno scenario che appare sorprendente per una città in cui sono gli automobilisti ad imporsi come padroni delle strade ed anche dei marciapiedi.
Certamente avrà influito il Piano Parcheggi, che ha scoraggiato l’uso dell’auto nel centro. E poi il prezzo alle stelle del carburante ed una crisi economica che impone di stringere la cinghia. Ma ci piace pensare che a Foggia si stia anche avviando una piccola rivoluzione culturale. Di questo si è avuto sentore quando alla manifestazione Bimbimbici, organizzata dai Cicloamici di Foggia e dal Comune lo scorso 13 maggio, a fronte dei 150 partecipanti previsti, se ne sono presentati quasi 400 tra bambini ed adulti. Numeri a tre cifre si prevedono anche per la Domenica ecologica del prossimo 10 giugno, con la BiciclettAvis – passeggiata in bici per le vie della città organizzata in collaborazione con l’Avis di Foggia.
Peccato che questa iniziale ed ancora fragile rivoluzione, fatto salvo l’impegno dell’Associazione Cicloamici Foggia FIAB, non abbia ricevuto alcun sostanziale incoraggiamento dagli enti preposti al governo del territorio. Il Comune non ha un Piano per la Mobilità sostenibile, nè prevede di elaborarlo a breve, e nemmeno il ridipingere i pochi tratti di piste ciclabili ancora praticabili è nell’agenda del Sindaco. Dal canto suo, la Provincia ha atteso il pieno inverno per attivare, dopo 3 estenuanti anni di gestazione, il tanto agognato bike-sharing, ma colpevolmente non ne ha attivato alcuna campagna di pubblicizzazione ed ora tarda ad affidare la manutenzione delle bici che, quando inutilizzate, sono subito vandalizzate. Nonostante ciò, non raramente si incrociano per la città le bici blu del bike-sharing e le biciclette pieghevoli che la Regione, tramite l’Università di Foggia, ha affidato ad un centinaio di studenti universitari. Segnali di un sempre maggiore interesse dei foggiani per la bicicletta, che non trova però ascolto in chi è nella stanza dei bottoni. Eppure le soluzioni, almeno per il breve periodo, non sarebbero nemmeno complicate o dispendiose.
Tra queste, ed in linea con il movimento #Salvaiciclisti, i Cicloamici propongono:
1) Riattivare il Processo di Agenda 21 Locale affinché si possa partecipativamente lavorare ad un Piano della Mobilità Sostenibile;
2) Contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio (sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimità di curve ed incroci, sulle piste ciclabili);
3) Far rispettare i limiti di velocità stabiliti per legge e istituire il limite di velocità di 30 Km/h (Zone 30) in tutta l’area centrale della città;
4) Autorizzare le biciclette a transitare su alcuni tratti di corsie attualmente riservate a bus e taxi ed idem per alcuni sensi unici, considerato anche il recente pronunciamento favorevole del Ministero dei Trasporti;
5) Dotare di un percorso ciclabile ogni strada di nuova costruzione, o sottoposta ad interventi straordinari di manutenzione;
6) Promuovere una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti della strada sulle tematiche della sicurezza e della mobilità sostenibile;
7) Dare come amministratori il buon esempio recandosi al lavoro in bicicletta, così anche da monitorare personalmente lo stato della ciclabilità urbana.