Il comune di Lecce ad Atene per un progetto sulla mobilita’ sostenibile
Lunedì 11 e martedì 12 arriva a conclusione ad Atene il progetto comunitario “See Mms” al quale ha partecipato anche l’Amministrazione Comunale di Lecce. Verranno presentati i Centri Servizi per la Mobilità di tutti i partner (Atene, Varna, Iasi, Elefsina, Lubiana, Padova e Lecce) modello di riferimento Graz
10 June, 2012
L’obiettivo generale del progetto - presentato d’intesa con altri 9 partner di diversa estrazione - consiste nell’elaborare strategie di mobilità urbana compatibili con la vivibilità e con l’attrattività turistica delle municipalità partner di progetto.
La Conferenza finale si terrà ad Atene lunedì 11 e martedì 12 giugno e vedrà la partecipazione di tutti i partner di progetto. Il primo giorno sarà dedicato allo Steering Committee (Comitato direttivo di progetto) conclusivo in cui i partner potranno fare il punto di tutte le attività svolte; il giorno seguente, invece, i lavori saranno aperti al pubblico. A prendere per primo la parola sarà il presidente dell’Agenzia per lo sviluppo e il turismo (Aeda) di Atene, il Sig. Broulias a cui faranno seguito alcuni interventi delle autorità greche sulla mobilità. Nella seconda parte della mattinata ci sarà la presentazione dei Centri Servizi per la Mobilità di tutti i partner (Atene, Varna, Iasi, Elefsina, Lubiana, Padova e Lecce, escluso Graz che è stato il modello di riferimento per tutti in quanto esistente dal 1997).
Per tale occasione, la città di Lecce sarà rappresentata da Maria Clementina Miglietta (Sgm), mentre nel pomeriggio il secondo intervento da parte del Comune di Lecce, sarà effettuato da Emanuela Chiriacò (consulente dell’Ufficio Programmazione e Gestione Risorse Comunitarie nonché segretario di progetto) che relazionerà su “See on its way to sustainable Mobility - The importance of Mm for the See in general – lessons learned in see mms project” (L’Europa sud-orientale verso la mobilità sostenibile – l’importanza della gestione della mobilità in generale – insegnamenti ricavati dal progetto See Mms). Chiuderà i lavori il professor Stratos Papadimitriou, presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Aeroporto Internazionale di Atene.
Informazioni generali sul progetto
Le città del Sud Est Europeo evidenziano problemi di accessibilità e connessione nella mobilità, sia all’interno delle singole regioni che all’esterno.
Inoltre lo sviluppo delle attività economiche, la crescita del turismo e quella del movimento dei beni e delle persone mettono grande pressione alle aree del SEE e nei corridoi dei trasporti principali che richiedono una necessità crescente di soluzioni efficaci per affrontare i bisogni della mobilità.
L’obiettivo principale del piano di gestione della mobilità See è di sostenere la multi modalità nei trasporti e la promozione di trasporti alternativi nei territori See che porteranno ad un miglioramento per tutti i gruppi sociali e assicureranno una crescita economica sostenibile nei territori See e la mitigazione dell’impatto negativo del traffico sull’ambiente.
Le principali attività hanno incluso:
1) un’analisi delle migliori pratiche sulla Gestione della mobilità;
2) la costituzione e il funzionamento di Centri di Mobilità;
3) lo sviluppo della rete dei centri di mobilità See (Atene, Graz, Varna, Iasi, Elefsina, Lubiana, Padova e Lecce).
Un altro scopo del piano di gestione della mobilità SEE è stato quello di sostenere la multi modalità e la promozione di trasporti alternativi nei territori SEE. Il progetto ha contribuito a raggiungere un equilibrio tra crescita economica e i processi della crescente mobilità tenendo in considerazione gli aspetti ambientali così come i bisogni degli abitanti e dei turisti dell’area del sud est europeo.
La promozione della cooperazione del sud est europeo per incrementare l’uso della gestione della mobilità nelle città del sud est europeo, e in particolare il partenariato di progetto ha incoraggiato le autorità locali e regionali a guardare la cooperazione transnazionale come un mezzo per incrementare lo sviluppo grazie all’esperienza diretta e sensibile.
L’obiettivo finale è stato la costituzione di 7 centri di mobilità come risultato concreto dei 7 piani di gestione della mobilità (uno per partner di progetto escluso Graz che è una buona prassi, in quanto modello di riferimento esistente dal 1997).