“Fa caldo, via la cravatta”. Ma la Sala Rossa si divide
Il Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Torino chiede di derogare, per il periodo estivo, al regolamento che obbliga consiglieri, assessori e personale di indossare giacca e cravatta. Nei giorni scorsi una circolare imponeva per tutti i dipendenti del Comune il tetto minimo di 28 gradi per accendere i condizionatori. Il dibattito è aperto - da La Repubblica del 12.06.2012
12 June, 2012
Diego Longhin
In Giappone ci hanno già pensato: via la cravatta e la giacca per i manager nei mesi caldi. La proposta è firmata dal consigliere di Sel, Marco Grimaldi, che ha scritto al direttore generale Cesare Vaciago, reo di imporre il tetto minimo di 28 gradi per accendere i condizionatori, e al presidente della Sala Rossa, Giovanni Maria Ferraris, per auspicare una deroga anche in Comune. Mossa che renderebbe la temperatura più accettabile e porterebbe a dei risparmi. La questione sarà discussa nella riunione dei capigruppo di oggi, anche perché, nonostante gli impegni del Consiglio, su “cravatta sì cravatta no“ i gruppi si dividono in maniera trasversale. Tra quelli del partito pro-nodo al colletto ci sono degli insospettabili, come Vittorio Bertola, capogruppo di 5Stelle: «Il prossimo passo? I bermuda», avrebbe detto in aula. Il Pd si divide in due correnti, ma è scettico il leader Stefano Lo Russo, che cercherà di fare sintesi. Si tratta sempre di “violare” un regolamento, cosa per cui Andrea Tronzano del Pdl è sul «no».