Multe annullate: c'è ausiliario e ausiliario
Una sentenza della Cassazione precisa le competenze degli ausiliari della sosta. Possono fare multe solo all'interno delle aree a pagamento o a veicoli che ne intralcino l'accesso. Ecco il testo della sentenza. In molti comuni però gli ausiliari sono abilitati attraverso specifici corsi a multare come i vigili
08 April, 2009
"Il legislatore, nel disciplinare tale delicata materia, che estende a soggetti non compresi tra quelli ai quali tali funzioni sono istituzionalmente attribuite, le suddette funzioni, ha pertanto delimitato con rigore il senso di tale attribuzione, precisando come la competenza delegata ai dipendenti della concessionaria siano limitate alle violazioni in materia di sosta dei veicoli commesse nelle aree comunali oggetto di concessione e specificamente destinate al parcheggio, previo pagamento di ticket, potendosi estendere anche alle aree poste a servizio di quelle a pagamento, immediatamente limitrofe, se e in quanto precludano la funzionalità del parcheggio stesso".
Con questa sentenza del 9 marzo 2009 la Cassazione toglie ogni dubbio sulle competenze dei cosiddetti "ausiliari della sosta" che possono elevare contravvenzioni solo all'interno delle aree di sosta delimitate da strisce blu. La legislazione, in questi anni piuttosto nebulosa, sembra dunque arrivata ad un punto fermo. Gli ausiliari non possono effettuare multe o promuovere la rimozione di veicoli su tutte le strade in cui la sosta è a pagamento, ma solo nel caso in cui questi intralcino l'accesso ai parcheggi a pagamento. Questo principio è suffragato da un'analoga precedente sentenza (la numero 551/2009) che vieta agli ausiliari di multare moto e motorini in sosta sui marciapiedi.
Ma la puntualizzazione della Cassazione non preoccupa i comandi della polizia municipale di molti comuni. Ad esempio a Torino il comandante del Corpo spiega che "la legge Bassanini disciplina due figure di ausiliari del traffico. La prima attività di controllo, svolta da chi gestisce le aree di sosta, consente di multare esclusivamente chi non paga i voucher o impedisce il parcheggio nelle cosiddette strisce blu. E limitatamente a queste. L’altra figura contemplata dalla Bassanini è il personale ispettivo delle società di trasporto pubblico, che diventa ausiliari del traffico con un provvedimento del sindaco e dopo aver seguito un apposito corso. A questi dipendenti è permesso multare gli automobilisti anche per divieto di sosta".
A Torino la maggior parte degli ausiliari (55 addetti) appartiene a questa seconda categoria, ragion per cui le multe effettuate sono da ritenersi valide e non impugnabili.
MILANO - Dagli ausiliari 15 mila multe pirata. "Illegittime per strisce gialle e doppia fila" - da Milano. Repubblica.it del 03.04.2009
TORINO - Multe degli ausiliari: "Intervenga Maroni" - da LaStampa.it del 25.03.2009