Rinnovabili: sono necessarie per il 90% degli italiani
Priorità alle soluzioni sostenibili, come l'efficienza energetica, l'investire nella ricerca, ridurre la dipendenza energetica e sfruttare di più le fonti d'energia rinnovabili. Lo rivela una recente indagine Ispo
13 June, 2012
Aumentano gli italiani che considerano importante il tema dell'energia, passando dall'89% di maggio 2010 al 93% di maggio 2012, e la maggioranza punta sulle rinnovabili. Non solo, ma il 94% degli italiani giudica molto importante e preoccupante il fatto che il Paese non abbia una politica energetica strutturata e coerente, mentre sono al di sopra del 90% gli italiani preoccupati per la dipendenza energetica dall'estero e il prezzo dell'energia.
Questi i dati presentati da Renato Mannheimer di Ispo, contenuti nella ricerca resa nota durante il convegno organizzato da Anev, l'Associazione nazionale energia dal vento, nell'ambito della Giornata Mondiale del Vento. Per quanto riguarda le possibili soluzioni ai problemi energetici, gli italiani danno al 90% la priorità alle soluzioni sostenibili, come l'efficienza energetica, l'investire nella ricerca, ridurre la dipendenza energetica e sfruttare di più le fonti d'energia rinnovabili.
Maggioranza analoga anche per quanto riguarda la promozione e lo sviluppo della green economy che viene vista dal 92% come una soluzione anche ai problemi ambientali, oltre che economici, mentre l'85% pensa che per svilupparla sia necessaria la formazione di nuove figure professionali. Quindi in sintesi istruzione e formazione come driver per lo sviluppo dell'economia verde, per far uscire il Paese dalla crisi e per sostenere l'occupazione.
Tra le principali rinnovabili riconosciute dagli italiani c'è l'eolico, mentre le fonti d'energia sostenibile sono per il 91% dei cittadini il segno tangibile dell'evoluzione del Paese; l'85% pensa che siano un ausilio alla minore dipendenza dalle fonti fossili e solo il 40% le considera già sufficientemente sviluppate, ragione per la quale si può affermare che gli italiani chiedono un'ulteriore accelerazione sul fronte delle rinnovabili.
"In questo contesto è alta la buona percezione dell'eolico da parte degli italiani che lo promuovono a pieni voti - commenta Simone Togni, presidente di Anev - L'energia dal vento è in sintonia con l'ambiente, non nuoce alla salute per oltre otto italiani su dieci, mentre non deturpa il paesaggio per il 64% dei cittadini, dei quali solo l'8% farebbe di tutto per impedirlo e il 12% farebbe fatica ad accettarlo. "Abbiamo quindi una buona percezione dell'eolico - aggiunge - e ciò ci incoraggia ad andare avanti con i protocolli per il corretto inserimento delle pale eoliche nel paesaggio, protocolli che abbiamo siglato con le associazioni ambientaliste, anche perché siamo i primi a volere che i 10 GWe di potenziale eolico che c'è ancora da installare in Italia siano realizzati nel più assoluto rispetto dell'ambiente". (Adnkronos)