12 linee ferroviarie tagliate in Piemonte: per un paio spunta l'ipotesi della messa a gara
Nel giorno della soppressione delle 12 linee ferroviarie piemontesi l'assessore Bonino annuncia che i suoi uffici stanno lavorando ad un bando aperto a "privati capaci di sperimentare soluzioni più funzionali e meno onerose per il pubblico"
19 June, 2012
Nel primo giorno di pensionamento forzato delle 12 linee ferroviarie piemontesi ritenute "rami secchi" dall'assesorato regionale ai Trasporti, è spuntata l'ipotesi della messa a gara delle stesse. L'assessore Bonino starebbe lavorando insieme a Scr, la centrale unica per la gestione degli appalti regionali, ad un bando per l'assegnazione a privati di almeno due o tre delle tratte incriminate. Già a partire dall'autunno -sono parole dell'assessore- "ci saranno nuovi operatori in servizio su questi rami ferroviari secchi". Le linee interessate dall'operazione sarebbero l’Alessandria-Ovada (appena soppressa) e la Novara-Varallo (salvata in extremis) e forse anche la Torre Pellice-Pinerolo (appena soppressa).
La domanda sorge quindi spontanea: perchè si è comunque deciso di cancellare oggi queste linee se si ha in progetto di rilanciarle? "La decisione di toglierle dal contratto di servizio con Trenitalia -ha spiegato l'assessore Bonino- ci permetterà di costruire un modello di trasporto pubblico innovativo aperto alla collaborazione con privati capaci di sperimentare soluzioni più funzionali e meno onerose per il pubblico. L’obiettivo è di esplorare il mercato per verificare l’interesse di operatori privati in grado di erogare un servizio ferroviario o misto ferro-gomma flessibile".
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