Crescere in volumetria: in Piemonte è già possibile, ma passando dai Comuni
Il "piano casa" del governo anticipato in Piemonte da una legge regionale che consente di ampliare fino al 20% la cubatura di case mono e bifamiliari. La norma è però vincolata alla discrezionalità dei singoli Comuni, ed è riservata agli edifici che rappresentano la residenza del richiedente
09 April, 2009
Ampliare del 20% la cubatura della propria villetta in Piemonte è già possibile. La legge urbanistica regionale consente infatti alle case mono o bifamiliari di crescere in volumetria a fronte di un adeguamento igienico e/o funzionale. In Piemonte le villette che potrebbero usufruire della norma sono 677 mila e rappresentano la residenza di una famiglia su tre. Il "Piano casa" nazionale, in discussione in questi giorni, prevede dal canto suo maggiori facilitazioni a chi intende aumentare le cubature della propria proprietà. In primo luogo gli ampliamenti potrebbero essere convalidati anche in deroga alla destinazione d'uso dell'edificio. La norma regionale prevede invece che la concessione sia limitata agli interventi sugli edifici eletti a residenza. Il "piano casa" snellirebbe inoltre la burocrazia, eliminando il passaggio al parere dei comuni e quindi eliminando la discrezionalità delle singole amministrazioni.
L'assessore regionale alle Politiche Territoriali Sergio Conti a tal proposito ha dichiarato: "In Piemonte il piano casa del governo cambia poco, perché la Regione ha già preso negli anni scorsi provvedimenti simili". Conti si è inoltre espresso nel merito: "condivido l'obiettivo della semplificazione procedurale e la possibilità di spostare cubature da una zona all´altra della città; a tal fine predisporremo una delibera nel giro di due-tre settimane".