Dal fotovoltaico energia per tutto il Sud Italia, secondo Confartigianato
Il sole si conferma la prima fonte di elettricità rinnovabile italiana dopo l'idroelettrico. Secondo Confartigianato, la produzione attuale copre tutta la domanda domestica delle regioni del Sud, oltre ad avere effetti molto positivi sull'occupazione
25 June, 2012
Il fotovoltaico si conferma la prima fonte di energia rinnovabile d'Italia dopo l'idroelettrico. Dopo aver superato l'eolico a febbraio, negli ultimi mesi l'energia solare ha confermato infatti il trend in ascesa: a maggio, in particolare, la potenza fotovoltaica installata ha raggiunto i 14.490 GWh, contro 11.541 GWh eolici, e sarebbe sufficiente, secondo la Confartigianato, a soddisfare integralmente il fabbisogno energetico delle famiglie del Sud Italia. Negli ultimi 12 mesi (da maggio 2011 a maggio 2012), del resto, la produzione di energia fotovoltaica è cresciuta di 11.220 GWh, contro un aumento di soli 2.448 GWh per l'eolico.
Il dato rivela, secondo la stessa associazione delle piccole imprese e degli artigiani, anche l'importanza del sole dal punto di vista occupazionale, oltre che ambientale ed energetico. Solo tra il 2010 e il 2011, infatti, il numero di occupati nel settore è aumentato dell'11,9%, nonostante la crisi. «Un dato settoriale straordinario, se si considerano le dinamiche occupazionali del nostro Paese, che ha permesso all'Italia di conquistare il primo posto nel confronto con le altre principali economie nazionali europee – scrive Confartigianato - Soltanto la Germania ha registrato a sua volta un incremento dell'occupazione nel settore (+1,2%). Segno rosso, invece, per Francia (-1%), Gran Bretagna (-4,2%) e Spagna (-9,8%)».
Oltre agli impiegati, è in aumento anche il numero delle aziende del fotovoltaico, cresciuto del 10,2% dal primo trimestre 2009 al secondo trimestre 2012. Attualmente, sottolinea ancora l'associazione, il settore conta ben 100.289 imprese, con un totale di 369.231 addetti. «Le energie rinnovabili offrono grandi potenzialità di sviluppo alle piccole imprese, sia in termini di innovazione sia per la creazione di posti di lavoro - commenta il presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini - Per questo, Confartigianato si batte affinché i decreti sulle energie rinnovabili in corso di emanazione da parte dei ministeri dello Sviluppo Economico e dell'Ambiente non penalizzino i piccoli impianti».