Conto energia, in arrivo quello per le rinnovabili termiche
Tre ministeri stanno lavorando a un provvedimento che introduce un sistema simile al Conto energia per le rinnovabili termiche e gli interventi di efficientamento energetico. Ma stando alle prime anticipazioni gli incentivi spetterebbero soprattutto agli enti pubblici
25 June, 2012
Potrebbe vedere presto la luce il Conto energia per le rinnovabili termiche, agognato da anni dagli operatori del settore. All'attuale sistema di incentivazione, che prevede un meccanismo di detrazione fiscale per gli interventi di efficientamento energetico e per l'installazione di rinnovabili termiche, dovrebbe dunque sostituirsi un sistema di tariffe incentivanti simili a quello già in vigore per il fotovoltaico. Il provvedimento è in corso di elaborazione da parte dei tecnici dei ministeri competenti (Sviluppo Economico, Politiche Forestali e Ambiente).
Secondo le prime anticipazioni, il decreto dovrebbe mettere a disposizione 700 milioni di euro l’anno per incentivare interventi realizzati da persone fisiche, condomini, enti pubblici e tutti i soggetti titolari di reddito di impresa a partire dal 1 gennaio 2012. Ecco, in particolare, le tipologie di intervento che saranno incluse nel provvedimento: sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da biomassa; sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; installazione di pannelli solari termici, anche abbinati sistemi di solar cooling (raffrescamento solare). In questo caso, la durata degli incentivi dovrebbe variare a seconda della dimensione dell'impianto: 2 anni di sovvenzioni in caso di superficie solare lorda inferiore o uguale a 50 metri quadri, 5 anni per impianti più grandi.
In aggiunta, il provvedimento potrebbe introdurre incentivi statali per altre tipologie di interventi, ma solo se effettuati da enti pubblici: isolamento di superfici opache; sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione; installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento fissi o mobili, non trasportabili, in edifici esistenti. In tutti i questi casi, l'erogazione degli incentivi dovrebbe protrarsi per 5 anni.
Per i privati, questi interventi resterebbero agevolabili solo con la detrazione fiscale, che il "decreto sviluppo" ha recentemente prorogato per il momento solo fino al 30 giugno 2013 e con l'aliquota ribassata al 50%. C'è da prevedere, dunque, un certo malcontento da parte degli addetti ai lavori, che chiedono invece da tempo un intervento più esteso e radicale. Per il momento, in ogni caso, siamo ancora nel campo delle ipotesi: occorrerà attendere il testo definitivo del provvedimento per tutte le analisi del caso.