Avete realizzato un intervento di efficientamento energetico nella vostra casa ma avete dimenticato di inviare entro 3 mesi all'Enea la documentazione necessaria per godere della detrazione fiscale del 55%? Niente paura. Il ritardo non esclude il contribuente dal diritto di usufruire del bonus efficienza, purché la trasmissione della pratica avvenga comunque entro il 30 settembre dell'anno successivo a quello in cui sono stati realizzati i lavori.

La precisazione viene proprio dall'Enea, che ha chiarito la questione sul proprio sito. «La fruizione di benefici di natura fiscale o l'accesso a regimi fiscali opzionali, subordinati all'obbligo di preventiva comunicazione ovvero ad altro adempimento di natura formale non tempestivamente eseguiti, non è preclusa, sempre che la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l'autore dell'inadempimento abbia avuto formale conoscenza, laddove il contribuente: a) abbia i requisiti sostanziali richiesti dalle norme di riferimento; b) effettui la comunicazione ovvero esegua l'adempimento richiesto entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile; c) versi contestualmente l'importo pari alla misura minima della sanzione stabilita dall'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, secondo le modalità stabilite dall'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, esclusa la compensazione ivi prevista».

Per quanto riguarda l'importo e il versamento della sanzione, l'Enea suggerisce di chiedere delucidazioni all'Agenzia delle Entrate, chiamando al numero verde 848.800.444.