Costruire con il cartone: la guida che spiega come usare il cartone negli allestimenti e nel design
Realizzata da Lucense con il contributo di Comieco, ecco la seconda edizione dell’originale guida all’utilizzo del cartone del design e negli allestimenti. Il cartone è una materia prima sempre più apprezzata dai costruttori e dal pubblico e che aggiunge alla leggerezza e alla semplicità d’uso anche delle speciali caratteristiche di fonoassorbenza e isolamento acustico, al centro di recenti studi scientifici
28 June, 2012
I tubi di cartone – materiali alla base di molte spettacolari strutture e delle case per i terremotati di Kobe - usati dal genio giapponese Shigeru Ban. O l’innovativo Honyecomb, cartone ignifugo resistente al calore. Sono solo alcuni esempi della versatilità del cartone, la materia prima protagonista del volume “Costruire con il cartone”, realizzato da Lucense nell’ambito delle attività di CITTA’ SOTTILI con il contributo di Comieco.
Giunta alla sua seconda edizione, la pubblicazione rappresenta una guida per designer che possono trovare le schede tecniche dei più recenti materiali cellulosici appositamente creati per la realizzazione di arredamenti e allestimenti: dal piu’ tradizionale cartone ondulato, ai tubi, al nuovo cartone re-board o ai pannelli a nido d’ape. Il quaderno racconta come, una volta superato l’iniziale scetticismo da parte dei costruttori, il cartone sia gradualmente salito in vetta nelle preferenze degli operatori e del pubblico, che ne apprezzano la leggerezza, la semplicità d’uso e la resistenza, oltre che, ovviamente, la sua riciclabilità. Un gradimento, quello dei prodotti alternativi in cartone, che si traduce anche in un incremento del mercato: gli oggetti di arredamento e di design nel 2010 in Italia hanno generato un fatturato di circa 10,5 milioni di euro.
Ma di quanti tipi di cartone si parla nel libro? E quali sono le loro caratteristiche? Partiamo dall’esempio forse più eclatante delle straordinarie potenzialità di questo materiale: i tubi di cartone di Shigeru Ban. Noti per le loro eccellenti prestazioni fisico-meccaniche, i tubi di cartone sono stati utilizzati dall’archi-star giapponese per il Japan Pavilion dell’Expo 2000 e per tante altre ardite ed originali strutture, oltre ad avere stimolato la fantasia dei designer di tutto il mondo.
Nel libro c’è ovviamente spazio per il più famoso e antico cartone e cioè l’ondulato. Nato alla metà dell’800, è il più usato per realizzare gli imballaggi ed è il prodotto cartario che utilizza la maggior parte del macero da raccolta differenziata in Italia.
Ma carta e cartone sono flessibi i e disponibili anche per nuovi usi: e proprio la fonoassorbenza del cartone e l’isolamento acustico di ambienti di varia tipologia reso possibile dall’impiego di soluzioni a base cellulosica sono al centro di uno studio condotto dal Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design dell’Università di Firenze con la collaborazione di Comieco. Nell’ambito della ricerca sono stati ideati dieci nuovi prodotti che offrono alte prestazioni in termini di fonoassorbenza – ad esempio, per l’attenuazione del rumore da calpestio del pavimento - e isolamento acustico, ad esempio per i rivestimenti delle pareti di un ufficio o di aula scolastica. Ebbene, la ricerca ha dato esiti interessanti sia in termini di prestazioni dei prodotti che in termini di comfort negli ambienti oggetto della sperimentazione (stand fieristici, uffici, aule scolastiche) ed i prototipi testati si prestano ad uso diffuso nei luoghi pubblici affollati e rumorosi.