Rinnovabili, le associazioni all'Aeeg: «Le fonti pulite non sono in competizione tra loro»
Anie-Gifi, Assosolare, Aper Anev e Ises Italia commentano le recenti dichiarazioni del presidente dell'Authority sulla necessità di tagliare gli incentivi per le rinnovabili elettriche. Secondo le associazioni, le varie tecnologie e l'efficienza energetica sono complementari
03 July, 2012
«Le dichiarazioni del presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas appaiono preoccupanti per l'intero sistema delle fonti rinnovabili elettriche». A scriverlo, in un comunicato congiunto, sono diverse associazioni del settore: Anie-Gifi, Assosolare, Aper Anev e Ises Italia, che non hanno gradito le recenti esternazioni di Guido Bortoni sulla necessità di ridimensionare gli incentivi alle rinnovabili elettriche più di quanto non sia stato già fatto con il Quinto conto energia.
«Appare evidente – scrivono le associazioni - che il presidente Bortoni, in più di un passaggio della relazione annuale presentata il 27 giugno scorso a Montecitorio, sia fortemente convinto di voler mettere in competizione tra loro le diverse fonti rinnovabili e che sia necessario sottrarre risorse alle rinnovabili elettriche per favorire invece le energie rinnovabili termiche e l'efficienza energetica, senza una ben precisa visione strategica del comparto industriale esistente che è tra i più attivi al mondo».
Secondo Anie-Gifi, Assosolare, Aper Anev e Ises Italia, invece, le diverse tipologie di fonti rinnovabili e l'efficienza energetica sono complementari tra loro e devono contribuire «con pari dignità» al soddisfacimento dei fabbisogni energetici, ambientali e sociali del Paese. «I cittadini che hanno in larga maggioranza rifiutato il nucleare un anno fa – si legge nel comunicato congiunto - alla luce dei risultati raggiunti oggi dalle fonti rinnovabili elettriche vedranno presto ridurre la propria bolletta, migliorare l'ambiente nel quale vivono, oltre a godere di una maggiore indipendenza energetica dall’estero».
In conclusione, Anie-Gifi, Assosolare, Aper Anev e Ises Italia auspicano che il nuovo Piano energetico nazionale, in corso di preparazione e atteso da tempo dagli operatori di settore, sia ispirato ai principi illustrati nel comunicato congiunto.