Rinnovabili, Fiper: «Garantire pari dignità a fonti termiche ed elettriche»
L'associazione interviene nel dibattito sulla competizione tra le diverse tipologie di fonti rinnovabili. Il presidente Righini spera che il prossimo Conto energia termico permetta di recuperare il ritardo accumulato nel settore
05 July, 2012
Fiper (Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili) interviene nel dibattito scaturito dalla dichiarazione di Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, che nella sua relazione annuale ha sottolineato la necessità di «un ridimensionamento dei futuri incentivi elettrici per consentire di trasferire risorse allo sviluppo delle fonti rinnovabili termiche e all’efficienza energetica». L'associazione, a questo proposito, sottolinea «la pari dignità tra rinnovabili termiche ed elettriche, che si traduca però anche in parità di trattamento economico con particolare riguardo ai costi - benefici di ogni tecnologia».
Secondo il presidente Walter Righini, in passato c'è stato, in un certo senso, un trattamento “di serie b” per le rinnovabili termiche, ma si tratta di un problema superato almeno sul piano teorico. «Il legislatore in questi anni ha considerato il comparto termico e l’efficienza energetica in secondo piano rispetto al reale potenziale – osserva - Grazie alla Direttiva Res (Renewable energy sources, ndr) finalmente si è riconosciuto il valore strategico delle fonti rinnovabili termiche e dell’efficienza energetica nel raggiungimento degli obiettivi 20-20-20 e negli effetti che queste tecnologie producono in termini occupazionali e ambientali».
Per questo Fiper si aspetta che «le prossime misure attuative previste sul termico e sull’efficienza facciano recuperare al Paese il ritardo di questi ultimi anni». Per raggiungere questo obiettivo, ricorda Righini, le associazioni delle rinnovabili termiche e dell’efficienza si sono riunite nel coordinamento Carte per facilitare l’interlocuzione e un tavolo di confronto tecnico con il Governo.