Biciclette in metropolitana: “Basta essere il fanalino di coda d’Europa!”
Buon successo del flashmob del 4 luglio in bici sulle metropolitane e i movimenti come Salvaiciclisti chiedono alle Autorità un cambio culturale e uno stop a divieti anacronistici
07 July, 2012
Chi in Italia usa la bici in città o addirittura “ha la pretesa” di poterla trasportare su treni o bus durante le vacanze, conosce bene l’atteggiamento ancora prevalente in Italia verso la bicicletta: diffidenza, se non addirittura ostilità. Anche se lentamente si sta cambiando, caricare la bici su un treno, ad esempio, suona ancora come una “sfida” per un certo personale ferroviario e se ufficialmente gli “spazi bici” dovrebbero esserci sempre (almeno sui Regionali), molte volte non sono accessibili, adeguati o non sono indicati.
Stesse battaglie devono fare in Italia i ciclisti metropolitani, perché sembra che il diritto a portare la bici sui mezzi pubblici, invece di essere un intelligente modello intermodale di trasporto pulito, sia qualcosa di fastidioso per gli utenti “non ciclisti” e quindi da conquistarsi a fatica.
Salvaiciclisti rivendica da tempo questo diritto e ha organizzato il flashmob di mercoledì 4 luglio a Roma, Milano, Torino e Napoli, che ha pacificamente “invaso” alcune fermate metro delle città. A Milano l’”assalto ai tornelli" è stato dato alla fermata Duomo.
Va detto che, almeno a Milano, qualcosa si è mosso negli ultimi tempi: da novembre 2011 infatti il trasporto della propria bici sulla rete metropolitana è diventato gratuito. La possibilità è stata estesa dal solo week-end anche ai giorni feriali, ma comunque solo dopo le 20 di sera e sino al termine del servizio. ATM Milano, trasporto bici
“E perché non tutto il giorno?”, si legge sul sito www.salvaiciclisti.it “così come avviene nelle principali metropoli europee. C’è ancora a riguardo una mentalità vetusta e che va modificata: la bicicletta non è solo uno strumento per fare una sgambata nel fine settimana come pensano i nostri amministratori, ma un mezzo di trasporto che permette di fruire la città nel modo più sostenibile per tutti e che pertanto deve essere incoraggiata”.