Condizionatori nelle case romane, intervista al venditore
Mentre comincia una nuova ondata di caldo, proseguiamo la nostra inchiesta informale sui condizionatori nelle case
08 July, 2012
di Severino Antonelli
Luglio è arrivato, e Roma continua a muoversi pigra tra il caldo che non si arresta. I turisti aumentano mentre qualcuno abbandona già la città per luoghi più freschi, e per strada, anche di giorno, si respira meglio. Ma la scomparsa di qualche automobile rende solo meno asfissiante camminare per strade che rimangono ancora roventi. Se, infatti, per il bollettino meteo “Che caldo fa - Bollettini giornalieri estate 2012” del Ministero della Salute la città è classificata in data odierna al Livello 1 in “pre-allerta di condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore”, il nuovo mese non ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai cittadini dell’Urbe, che dopo le ondate di calore di Scipione e Caronte dovranno fare i conti con Minosse, nome di battesimo dell’ennesimo anticiclone africano che, secondo le previsioni di ilmeteo.it, porterà i romani a dover far fronte a picchi di 38 gradi almeno fino al 15 di Luglio.
L’acquisto di un condizionatore, insomma, rimarrà ancora per qualche settimana tra gli investimenti che i romani sembrano volersi permettere senza tanti rimpianti anche in periodo di crisi, almeno a quanto ci conferma Alberto Ghilli della “Alberto Ghilli Condizionamenteo”, che da più di quindici anni si occupa di climatizzazione fissa e che in questo lasso di tempo dice di aver venduto circa tremila condizionatori in un’area che copre il quartiere Aurelio fino a Monteverde e alle prime case di Trastevere. “Dopo i giorni di canicola del 2003, il 2004 è stato l’anno del boom dei condizionatori, e quest’anno sicuramente Caronte ha aiutato ulteriormente gli affari di un settore che da otto anni a questa parte non ha mai risentito di una crisi forte come in altri settori” dice. “Di base acquistare un condizionatore è un atto impulsivo. Il motivo scatenante è l’impossibilità di dormire la notte, in particolare per le persone anziane. Il giorno si corre direttamente al negozio per ovviare al problema”. Una spesa media per un condizionatore di marca è di circa mille euro, ma molte persone preferiscono affidarsi ad prodotto low-cost di importazione cinese. “Il 50% degli interventi che ci vengono richiesti sono proprio di sostituzione di apparecchi di qualità scadente, acquistati per poche centinaia di euro senza alcuna garanzia. Questi condizionatori tendono a rompersi facilmente, e le persone preferiscono non ripetere l’errore e affidarsi ad un prodotto che dia maggiori sicurezze. Comunque, raramente rinunciano ad un comfort a cui si sono abituati”. Le stanze dove vengono installati con più frequenza i dispositivi sono, aggiunge, in primo luogo la camera da letto e il salotto. “Negli ultimi anni la tendenza d’acquisto è cambiata: prima il compratore medio richiedeva un condizionatore singolo. Oggi, grazie anche all’evoluzione tecnologica che ha fatto diminuire i prezzi e alla continua espansione di un mercato già avviato da anni, è più comune trovare magari meno acquirenti che decidono però di acquistare più condizionatori alla volta, magari perché conoscono già il prodotto e devono traslocare in un’altra casa che non ne è fornita”.
Il quadro che ne esce fuori è quindi quello di un settore in espansione che nell’afa romana sembra aver trovato il suo humus ideale. Ma è anche vero che rimangono molti altri metodi con cui Roma risponde a queste ondate di caldo che, secondo un’intervista rilasciata da Francesco Nucera di 3bmeteo.com al Messaggero, oltre a susseguirsi in uno spazio di tempo molto più breve rispetto alle ondate di calore che si potevano verificare anni fa, hanno portato estati “più calde negli ultimi trent'anni con un riscaldamento che è stato più veloce nel decennio 2000-2009”: lo stesso Comune ha approntato, in particolare per gli anziani, tante alternative di refrigerio meno costose, contenute nel Piano Caldo 2012 approntato dal Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali e dei Servizi alla Persona Sveva Belviso, una serie di iniziative che avranno inizio da Martedì 10 Luglio e che comprenderanno “soggiorni in città e fuori, passeggiate serali con ristoro anti-sete, gite in canoa, presidi sanitari, controlli sullo stato di salute, aiuto a tenere a bada le ondate di calore e le relative conseguenze”.