Raccolta differenziata: in un anno multati 550 torinesi
Gli "accertatori ambientali" dell'Amiat nel 2011 hanno emesso 550 sanzioni. La maggior parte delle multe è imputabilea al conferimento di frazioni recuperabili nel bidone dell'indifferenziato ma non mancano i verbali fatti a chi, con la propria auto, ha impedito l'accessibilità dei cassonetti agli operatori Amiat
10 July, 2012
L'Amiat ha reso noto il numero di multe elevate l'anno scorso dagli "accertatori ambientali": 550 sanzioni per chi è stato sorpreso nel 2011 a non conferire correttamente, in modo differenziato, i propri rifiuti.
A Torino la raccolta delle circa 500 mila tonnellate di rifiuti prodotti ogni anno, funziona con un sistema misto: il cosiddetto porta a porta è operativo per poco meno della metà dei residenti (circa 430 mila cittadini) mentre per gli altri 500 mila abitanti la raccolta avviene ancora con il vecchio metodo dei cassonetti stradali. Fatta eccezione per la carta che viene ritirata direttamente a casa in tutta la città. Sono inoltre operativi 7 ecocentri in cui si possono portare sfalci e altri rifiuti ingombranti.
I dati sulle sanzioni -che oltre ad essere fatte dal personale Amiat possono essere elevate anche dai vigili urbani con un importo che in media si attesta tra i 50 e i 100 euro- restituiscono una fotografia di quali sono gli errori o infrazioni più frequenti. Su 550 verbali la maggior parte (180 sanzioni) sono stati staccati per il conferimento di frazioni recuperabili nel bidone dell'indifferenziato mentre in 118 casi per aver conferito scorrettamente le frazioni differenziabili. 152 multe sono state invece elevate per la "mancata esposizione/ritiro contenitori" nelle zone in cui la raccolta è gestita con il sistema del porta a porta mentre 63 multe in tutta la città sono state fatte a chi, con la propria auto, ha impedito l'accessibilità dei contenitori agli operatori Amiat. Le restanti 37 sanzioni sono omogeneamente distribuite su tutta una serie di altre infrazioni accertate.