Rinnovabili, Coordinamento Carte: «Gli incentivi per le fonti elettriche sono troppo generosi»
Il Coordinamento associazioni rinnovabili termiche ed efficienza energetica si dice scontento del Quinto conto energia e del decreto rinnovabili, ma per ragioni opposte rispetto alle associazioni del comparto elettrico. Chiesta al Governo l'apertura di un tavolo tecnico per delineare la strategia futura
10 July, 2012
Aprire un tavolo tecnico di confronto con il Governo per la messa a punto di una strategia di breve periodo sulle fonti rinnovabili, con una visione però già proiettata alla Roadmap europea al 2050, che prevede il raggiungimento dell’80% di energia prodotta con tecnologie pulite. A chiederlo è Carte, il neonato Coordinamento associazioni rinnovabili termiche ed efficienza energetica, precisando che la sua azione prevederà prima di tutto «incentivazione, regolazione, informazione e sviluppo del monitoraggio statistico di un settore dei consumi di energia poco conosciuto».
Il Coordinamento, inoltre, chiede al Governo che vengano predisposte le misure attuative previste dal decreto Romani sulle rinnovabili e non ancora realizzate:
1. Interventi di piccole dimensioni: incentivi in conto energia rinnovabile per usi termici o in conto risparmio energetico per interventi di incremento dell’efficienza energetica (art.28);
2. Interventi di produzione di energia termica o di incremento dell’efficienza energetica diversi da quelli di piccole dimensioni: titoli di efficienza energetica come da riforma del meccanismo (art. 29);
3. Incentivo per il biometano immesso nella rete del gas naturale (art.21);
4. Avvio Fondo di garanzia e criteri a sostegno (TEE) delle reti di teleriscaldamento (art.22);
5. Avvio Fondo per interventi a favore dello sviluppo tecnologico ed industriale e ricerca (art.32)
6. Applicazione della procedura abilitativa semplificata (PAS) per geotermia o sonde geotermiche (art. 6).
Anche a questo dovrebbe servire il tavolo tecnico invocato da Carte, che avrebbe come obiettivo principale il recupero del «ritardo fin qui accumulato sulla promozione delle fonti rinnovabili termiche». Le associazioni aderenti al Coordinamento, a questo proposito, si dicono concordi con «il parere espresso nei giorni scorsi dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, che ha evidenziato testualmente: "in un contesto di risorse scarse solo un ridimensionamento dei futuri incentivi elettrici può consentire di trasferire risorse allo sviluppo delle fonti rinnovabili termiche e all’efficienza energetica, nell’auspicio di cogliere i punti di forza dell’industria italiana”». Un parere che ha invece scatenato la reazione polemica di diverse associazioni del comparto delle rinnovabili elettriche.
Di segno opposto, invece, il giudizio di Carte sul contenuto del Quinto conto energia e del Decreto rinnovabili elettriche appena emanati. «La situazione attuale, con l’emanazione dei 2 decreti ministeriali, vede già allocati 6,7 miliardi all'anno per il fotovoltaico e 5,8 miliardi annui per le altre rinnovabili elettriche – scrive il Coordinamento - mentre nella bozza del decreto sulle fonti termiche ed efficienza energetica è previsto un budget di soli 700 milioni di euro annui nonostante il fatto che il settore sia notevolmente più potenziale rispetto alle previsioni del Governo».
Critiche anche per le misure in materia di efficienza energetica in edilizia. «Le modifiche introdotte nei giorni scorsi con l’articolo 11 del “decreto Sviluppo” alle detrazioni fiscali del 55% e del 36% non stabilizzano le misure per l’efficienza e per le rinnovabili termiche (proroga solo fino al 31 giugno 2013), rendendole inefficaci». È necessario, conclude il Coordinamento, che queste misure del 55% vengano rese strutturali sino al 2020.
Hanno aderito a Carte: AIRU “Associazione Italiana Riscaldamento Urbano”; ANEST “Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamico”; ASSOCIAZIONE REGIONALE CONSORZI FORESTALI LOMBARDI; COAER “Associazione Costruttori Apparecchiature e Impianti per Climatizzazione”; CONSORZIO GEO HP “Consorzio Italiano per la Geotermia”; ENERGY CLUSTER; DAEL “Distretto Agro Energetico Lombardo”- FIPER “Federazione Italiana Produttori Energia da Fonti Rinnovabili”; FUSPA: Scuola Nazionale Fumisti Installatori; GRUPPO CLIMA POMPE DI CALORE- UNICALOR-CECED; ITABIA “Italian Biomass Association; Q-RAD “Consorzio Italiano Produttori di Sistemi Radianti di Qualità”; ”UNIONE ENERGIA ALTO ADIGE; UGI “Unione Geotermica italiana”; UNIONE COMUNI VALDARNO VALDISIEVE; AMICI DELLA TERRA; ANFUS “Associazione Nazionale Fumisti Spazzacamini”.