Corsie preferenziali a Milano: definitivo il taglio drastico dei pass dal primo ottobre
Dopo le polemiche in seguito alla pubblicazione dell'elenco dei tanti "raccomandati" dello scorso marzo, la Giunta Pisapia delibera un taglio del 40% degli attuali 4100 pass per le corsie preferenziali.
13 July, 2012
Il Comune di Milano ha approvato definitivamente con una delibera la riduzione dei pass per le corsie preferenziali della città riservate a mezzi pubblici, taxi e, spesso, anche a motocicli e biciclette. La riduzione dei pass dagli attuali 4100 ai 2500 previsti da ottobre rappresenta un taglio del 40% e concretizza quella esigenza di maggiore giustizia e trasparenza a Milano, promossa dall’attuale Assessorato all’Ambiente e alla Mobilità. L’ordinanza è stata firmata dall’Assessore Maran su delega del sindaco.
La decisione sembra arrivata anche dopo la polemica dello scorso marzo in seguito alla diffusione su Repubblica dell’elenco dei 4.100 nomi del Club dei privilegiati. Non ci interessano qui i tanti VIP che si spera perderanno questo privilegio, soprattutto tra i politici nazionali che poco hanno a che fare con Milano, ma soprattutto le intere categorie che godevano abbastanza ingiustificatamente di questa licenza. La stretta sui permessi avrebbe infatti tolto i pass ai dirigenti di banche, Poste, Sindacati e Partiti politici. Anche le grandi aziende godono a Milano di un numero spropositato di pass (436) che da ottobre dovrebbero essere fortemente ridotti sulla base della dimensione economica dell’azienda e con il limite di 3 concessioni ciascuna.
Toccate anche le categorie dei medici (pass solo per motivi di pronta reperibilità e interventi urgenti), giornalisti (solo 5 pass per testata mentre sinora non c’erano limiti) e Onlus (eccetto quelle appartenti al settore dell'assistenza socio-sanitaria). Tra i politici dovrebbero perdere il pass tutti gli esponenti e parlamentari non eletti a Milano, mentre lo manterranno consiglieri e assessori delle istituzioni milanesi, provinciali e regionali. Saranno rivisti anche i numeri dei pass concessi ai singoli: una persona non potrà avere più di un’autorizzazione.
Chissà che qualcuno di questi futuri appiedati famosi non faccia un bell’abbonamento annuale all’ATM o non si dia addirittura alla bicicletta …