Acropoli chiusa, inquinamento alle stelle e sale pubbliche con aria condizionata: l'ondata di calore di metà luglio ad Atene
Per prevenire i possibili disagi legati all'afa, le autorità ateniesi hanno anticipato di 6 ore la chiusura del sito archeologico. In città preoccupano anche i livelli di inquinamento, e i cittadini sono stati invitati a restare in casa o a servirsi delle sale pubbliche con aria condizionata messe a disposizione dall'amministrazione
17 July, 2012
La Grecia non è di certo nota per le sue estati fresche, ma l'ondata di calore che si è abbattuta sulla capitale nelle ultime settimane è stata particolarmente insidiosa, con temperature superiori ai 42 gradi centigradi e condizioni di afa davvero pesanti. Tanto da spingere le autorità elleniche a chiudere anticipatamente l'Acropoli, onde evitare malesseri e disagi per il gran caldo. Nella giornata di ieri, dunque, i cancelli di uno dei siti archeologici più celebri al mondo sono stati chiusi già alle 14, ben sei ore prima del consueto orario di visita, che termina alle 20. Immaginabile la delusione dei numerosi turisti rimasti al di qua delle transenne, alcuni dei quali, probabilmente, avevano a disposizione soltanto quel pomeriggio per visitare i templi ateniesi.
Ma tant'è, il caldo di questi giorni, in Grecia, proprio non perdona, e il governo ha invitato i cittadini a rimanere il più possibile in casa, evitando di uscire nelle ore più afose. Ad Atene, inoltre, l'amministrazione cittadina ha predisposto delle grandi sale pubbliche provviste di aria condizionata per offrire un po' di refrigerio a residenti e turisti.
E se la colonnina di mercurio continua a salire senza posa, si alzano inesorabilmente i livelli di inquinamento atmosferico, aggravati dalle condizioni meteo di queste settimane. Il ministero dell'Ambiente, infatti, ha annunciato che le concentrazioni degli inquinanti hanno raggiunto livelli di allarme in diverse parti del Paese, esortando i soggetti più vulnerabili (asmatici, cardiopatici, persone affette da malattie respiratorie) a ad uscire il meno possibile.
A rendere particolarmente torrido questo inizio di estate 2012 in Grecia sarebbe, a quanto pare, la ridotta ventilazione proveniente dal Mediterraneo, che normalmente contribuisce a mitigare gli effetti delle alte temperature.
Guarda il video di Repubblica TV sulla chiusura anticipata dell'Acropoli