Norme e incentivi sul riciclo: ecco le 7 regole dagli Stati Generali della Green Economy
Armonizzazione della normativa in vigore e aggiornamento della regolamentazione tecnica, promozione degli acquisti verdi e sostegno del mercato con strumenti fiscali i primi diktat dall'assemblea
20 July, 2012
"La scarsità di risorse naturali e, nello stesso tempo, la disponibilità di nuove offrono l'opportunità di gestire in chiave verde i rifiuti. Ed investire nel mercato dei rifiuti consente di generare molteplici benefici economici ed ambientali, il settore del riciclo crea un maggior numero di posti di lavoro" e "in Europa in particolare gli occupati in questa eco-industria crescono ad un tasso dell'11% annuo. Non bisogna dimenticare, inoltre, che il commercio mondiale di materie seconde è cresciuto a tassi superiori a quelli dell'insieme dei beni e dei servizi, trainato da Cina ed economie emergenti". Queste le parole di Walter Facciotto, direttore del Conai all'Assemblea programmatica organizzata oggi a Roma in vista degli Stati generali della green economy, in programma alla Fiera di Rimini in occasione di Ecomondo a novembre. L'industria europea del riciclo, si ricorda, ha avuto "un tasso di crescita annuo dell'8,3% ed occupa 512.000 persone".
Queste le 7 regole per sviluppare l'industria del riciclo. Si tratta di regole volte a trasformare l'industria del riciclo in un volano per l'economia italiana con l'obiettivo di raggiungere l'indipendenza dalle importazioni di materie prime ed energia. L'industria europea del riciclo ha avuto un tasso di crescita annuo dell'8,3% e occupa 512mila persone. In Italia, paese strutturalmente povero di materie prime, l'uso di materie seconde e l'industria basata sull'uso di queste materie ha consentito di conseguire importanti risultati economici e benefici ambientali. Ma, nel 2010, l'Italia si presenta ancora come uno dei pochi paesi europei importatori di materie seconde.
1) Armonizzazione della normativa in vigore e aggiornamento della regolamentazione e della normazione tecnica. Un ruolo fondamentale lo giocano la standardizzazione dei materiali derivati dai rifiuti, la definizione ed applicazione dei criteri comunitari sull’End of Waste, il coordinamento degli stessi con la normativa italiana sulle Materie Prime secondarie (MPS) e la diffusione della certificazione a garanzia di qualità.
2) Promuovere gli acquisti verdi. È ormai assodato che le materie ed i prodotti riciclati a parità di qualità prestazionali consentono un significativo “risparmio di sistema”, considerando il ciclo d’uso e i mancati costi di smaltimento.
3) Sostenere il mercato con strumenti fiscali. Prevedere sistemi di detassazione “razionale” su MPS, sottoprodotti, prodotti riciclati, sistemi di detassazione e facilitazione al credito per gli investimenti in ricerca e sviluppo. Incentivi e disincentivi economici possono essere utilizzati a favore dell’efficienza ed il recupero energetico, introducendo meccanismi premiali per il materiale riciclato sulla falsa riga dei certificati bianchi.
4) Rendere maggiormente competitivo l’intero comparto attraverso la semplificazione e snellimento degli oneri amministrativi, la trasparenza e la corretta informazione verso i cittadini e la maggior concertazione con la Pubblica amministrazione (Accordi di Programma).
5) Introdurre a livello nazionale disincentivi per evitare che lo smaltimento in discarica sia ancora economicamente conveniente rispetto al conferimento agli impianti di valorizzazione dei rifiuti, con l’impegno di utilizzare tali risorse sia per lo sviluppo ed il mantenimento delle infrastrutture del riciclo sia per supportare le aree in ritardo.
6) Creare veri e propri “poli industriali”. Ciò significa favorire la creazione di “siti impiantistici” moderni ed ecoeffcienti con capacità di riciclo/recupero “idonei”, in grado cioè di rispondere alle esigenze del contesto territoriale a servizio delle Regioni/bacini.
7) Sviluppare Indicatori di performance ambientali, gestionali ed economici. Sono necessari, ad esempio, indicatori che misurino le performance anche in termini di qualità ed effettivo avvio a recupero.
2 commenti
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31.03.2015 00:03
adfdfafdaffdas
paolo manzelli
15.03.2015 17:03
INVITO: L' economia circolare per uno sviluppo responsabile nella produzione del cibo
Riduzione e Riuso degli scarti per un'agricoltura sostenibile
Auditorium Ente Cassa di Risparmio di Firenze, via Folco Portinari 5r- Firenze, Italia
9:30-14:00, 30 Aprile 2015
Con economia ciclica, si intende un sistema di efficientamento dell'utilizzo delle risorse, in cui i prodotti finali di una fase di produzione diventano origine di una successiva fase, dando luogo ad uno schema, appunto, ciclico. Il modello può essere vantaggiosamente applicato anche nel complesso dei processi agricoli e alimentari, utilizzando gli scarti dei singoli processi per una maggiore produttività ed un minore impatto ambientale, minimizzando ogni forma di rifiuti che inquinino le risorse naturali (acqua, aria, terra).
La proposta di EGOCREANET, organizzatore e promotore dell'evento, intende incoraggiare le aziende del settore alimentare ed agricolo ad innovarsi applicando i criteri e le prospettive di innovazione dell'economia ciclica, attraverso la realizzazione di gruppi di lavoro finalizzati a condividere le questioni di maggior interesse da sviluppare successivamente in progetti Horizon 2020.
L'obiettivo è di creare un "think tank" per aggregare competenze e capacità creative delle aziende e della ricerca, per lo sviluppo sostenibile del territorio, verso una cultura del risparmio, del riutilizzo e del riciclo in ambito agro-alimentare.
L'evento intende contribuire a ripensare la sostenibilità delle filiere produttive agro-alimentari: un thinking design innovativo basato sull'auto-sostenibilità energetica e sul riciclaggio a zero-rifiuti.
PROGRAMMA PRELIMINARE:
9.30÷9.45 Introduzione: Paolo Manzelli, Presidente Egocreanet
9.45÷12.45 Presiede : Diassina Di Maggio-Direttore di APRE : 25° anniversario di collaborazione Europea
Interventi (in ordine alfabetico al 13/Marzo/2015 )
Gaetano Borrelli, ENEA - Studi e Strategie, Roma
Luigi Campanella, Dip. Chimica Università La Sapienza, Roma
Katya Carbone, Centro di Ricerca per la Frutticoltura - CRA- FRU, Roma
Antonio Di Giovanni, Funghi Express Soc.Agr
Giampiero Maracchi, Presidente Accademia dei Georgofili
Fabio Masi, Agronomist- IRIDRA spa
Giacomo Pietramellara, Dip. Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente - Università di Firenze
Annalisa Romani : PHYTOLAB/UNIFI (Pharmaceutical, Cosmetic, Food supplement Technology)
Mario Tredici, Dip. Scienze -Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente - Università di Firenze
( lista relatorida Completare)
13:00÷13.45 Dibattito
13.45÷14.00 Conclusioni
La partecipazione è gratuita. È richiesta la registrazione: inviare una email a Paolo Manzelli egocreanet2012@gmail.com
Il programma aggiornato sarà disponibile al link: http://www.eurosportello.eu/sites/default/files/agricoltura-circolare.pdf
L'evento è organizzato da EGOCREANET, in collaborazione con Eurosportello (membro della rete Enterprise Europe Network) ed altri soggetti che saranno progressivamente coinvolti.