Grande presidio di bici e candele sotto il Municipio di Torino per salvare i ciclisti, dopo la morte di un giovane investito
L'iniziativa promossa a caldo è stata la prima del genere a Torino e una delle prime in Italia. Da piazza Palazzo di Città è anche partita poco dopo le 22 e 30 una "massa critica" che è andata fino al Valentino e poi tornata. Al termine alcuni manifestanti hanno tolto le candele e grattato la cera. Le immagini, i video e la rassegna stampa di tutto il dibattito sui giornali torinesi
20 July, 2012
"E' la prima volta che sento i campanelli delle bici usati in modo triste", così Tullia, coordinatrice di Bike Pride, commentava il coro di campanelli che ha accompagnato in alcuni momenti l'accensione di candele. Non c'era nessuna accusa specifica al Comune per l'incidente che ha portato alla morte di un ciclista investito - su pista ciclabile!!- accanto al PalaRuffini.Ma la inedita iniziativa di una breve veglia con candele sotto al Municipio è nata da un sentimento collettivo piuttosto diffuso tra chi si sposta a pedali in città, e in particolare tra i ciclo-attivisti di Torino Sostenibile e Bike Pride. Come se la morte del ragazzo investito sia stata una goccia che ha fatto traboccare il vaso. E' il sentimento di chi non ha visto - o non ha percepito - azioni concrete e messaggi coerenti a favore delle due ruote, al di fuori dello sviluppo del To Bike. Al Comune si sono resi conto dell'eccezionalità della situazione dopo aver visto il rilievo che la stampa cittadina ha dato alla convocazione della veglia. E quindi - anche questa è stata una cosa inedita- l'assessore Lubatti ha invitato in tutta fretta a Palazzo Civico alcuni promotori della veglia alle 14. In serata la manifestazone si è svolta con una regia piuttosto spontanea e improvvisata in piazza che ha portato a concentrare le candele nel mezzo di un grande cerchio di ciclisti. Non ci sono stati discorsi, solo capannelli e interviste. Volti riflessivi, qualche lacrima. Poi è partita una sorta di massa critica fino al Po che ha lambito il Valentino ed è tornata alla base. Quando il gruppone è tornato si è fatto ancora un cerchio ed è partito un applauso. Si è saputo che alcuni amici e la ragazza della vittima sono passati in Piazza.
Rassegna stampa:
I ciclisti a Palazzo Civico: “Basta morti sulla strada” - da La Stampa del 21.07.2012
Pedalare in centro, percorso a ostacoli degno di un videogame - da La Stampa del 21.07.2012
Ciclisti, ultimatum al Comune- da La Repubblica del 21.07.2012
Piras: “La politica ascolta tutti ma a rimetterci siamo solo noi” - da La Repubblica del 21.07.2012
Dalle assicurazioni i soldi per la sicurezza di pedoni e ciclisti - da La Stampa del 22.07.2012
Piste ciclabili, 400 mila euro per sistemarle - da La Repubblica del 22.07.2012
Hutter: “La Torino del bike pride ora pretende più attenzione” - da La Repubblica del 22.07.2012
Viale: “Ma un sistema all’olandese non garantisce la tranquillità” - da La Repubblica del 22.07.2012
Foto e video:
La veglia davanti al comune per i ciclisti vittime della strada - foto su Repubblica.it
La fiaccolata dei ciclisti in piazza del Municipio - foto su Repubblica.it
Investito in bici, fiaccolata dei ciclisti a Torino - foto su LaStampa.it
“Un miliardo di candele” per il ciclista ucciso - video di Dario Migliardi su LaStampa.it
Torino, #salvaiciclisti: “Così si muore sulla pista ciclabile” - video di Cosimo Caridi su IlFattoQuotidiano.it