Ozono a Londra oltre i limiti, obbligo di informazione per le autorità... ma negli anni la Pianura Padana ha sempre fatto peggio
La stazione di rilevamento di London N. Kensington ha registrato 190 mcg/m3 di Ozono nel pomeriggio di mercoledì 25 luglio, superando la soglia dei 180 mcg oltre la quale le autorità locali sono obbligate ad allertare la popolazione. Se i livelli di questi giorni a Londra sono insolitamente alti, va detto che nel Nord Italia si raggiungono medie annuali ben peggiori...
26 July, 2012
I livelli di ozono degli ultimi giorni a Londra erano già molto vicini alle soglie d'allerta in diverse stazioni di rilevamento dell'area metropolitana. Le previsioni avevano parlato di un possibile peggioramento, e così è stato: nela stazione di London N. Kensington l'ozono ha raggiunto un picco orario di 190 mcg/m3, superando la soglia oltre la quale le autorità sono obbligate ad informare la popolazione con un'allerta specifica. (Scarica la comunicazione del DEFRA, Department for Environment Food and Rural Affairs).
Ma è Londra la peggiore della classe?
Una cosa è sforare i limiti stabiliti dalle direttive, e Londra li ha innegabilmente sforati, soprattutto in questi giorni. Un'altra è pensare che la città sia un'eccezione tra i Paesi Europei. Non solo non lo è, ma le serie storiche mostrano come, per l'ennesima volta, la zona della Pianura Padana registri abitualmente medie annuali e picchi massimi ampiamente superiori a quelli inglesie che il Regno Unito complessivamente non se la cavi affatto male rispetto al resto dell'Europa. Nel 2011 l'Italia sforò per 182 giorni, il Regno Unito per 21. La Francia per 149 giorni, la Spagna per 177. La Scezia per 20 e la Finlandia per 10. La media massima calcolata sulle otto ore consecutive raggiunta dall'Italia fu di 259 mcg/m3 contro i 167 mcg/m3 del Regno Unito.
Nel 2008 i giorni di sforamento furono 44 nel Regno Unito, contro i 167 dell'Italia. Austria e Francia ne registrarono 111, la Grecia 162, la Spagna 168, la Svezia 20, la Finlandia 17 e la Lettonia 11. La media massima osservata sulle otto ore consecutive fu di 159 mcg/m3 nel Regno Unito e di 245 mcg/m3 in Italia. (Dati: European Environment Agency).
Tornando indietro di altri 4 anni si vede che la situazione era sostanzialmente analoga , nel rapporto fra UK e Italia: appena 4 sforamenti per il Regno Unito nel 2004, contro i 76 dell'Italia. La media massima osservata sulle otto ore fu di 171 mcg/m3 per il Regno Unito e di 250 mcg/m3 per l'Italia.
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