Alla scoperta di Mr. PET
Conferire in modo differenziato bottiglie di PET ed ottenere buoni sconti da spendere all'ipermercato. A Collegno (Torino) questo è possibile grazie a Mr. PET. Ma che cos'è esattamente? Siamo andati a scoprirlo
31 July, 2012
Presso il punto vendita Carrefour di Collegno (all'interno del centro commerciale La Certosa) è presente una macchina che permette di conferire bottiglie e flaconi in PET in cambio di punti per l'ottenimento di buoni sconto da spendere presso l'ipermercato. Ad ogni bottiglia consegnata corrisponde un punto che viene caricato su una card. Ogni 200 punti vengono assegnati 3 euro di buono sconto.
La macchina Mr. PET è stata progettata da KEO srl. Il presidente della società, Marco Torchio, ha raccontato la genesi e l'evoluzione dell'iniziativa: «Il progetto è partito all'inizio del 2008 e la macchina di Collegno è stata la prima installazione. Negli anni successivi Mr PET si è sviluppato in altri punti vendita Carrefour di Piemonte e Valle d'Aosta. L'esperienza ci è servita per capire alcune cose. La prima cosa è stata la necessita di sviluppare il progetto all'interno del sistema ANCI-CONAI. Oggi, infatti, il progetto si avvale della collaborazione del Consorzio COREPLA. In secondo luogo verificare la sostenibilità economica del Mr. PET anche in relazione al sistema di regole del settore. Dopodiché testare il progetto su più luoghi e più aree con diversi soggetti: il progetto è stato infatti avviato anche in Sardegna in partnership con i supermercati SISA».
«Quando abbiamo iniziato con Mr. PET eravamo gli unici in Italia a farlo – ha continuato Marco Torchio -. Oggi in Italia ci sono una decina di aziende che attraverso macchine simili raccolgono bottiglie, le trattengono e in cambio danno uno scontrino o un buono. Per noi il fatto che ci sia concorrenza e che ce ne sia sempre di più è sicuramente un fatto positivo».
Quali sono i vantaggi di Mr. PET?
«Il cliente porta un bottiglia (o un flacone) in PET – ha continuato il presidente di KEO - dopo averlo svuotata del suo contenuto e ottiene in cambio un punto. Naturalmente la gente non arriva con un solo flacone, anzi arriva con dei sacchi. E non soltanto. Si è infatti attivato un meccanismo sociale che ha messo in moto da un lato lo spirito etico, ecologico delle persone e dall'altro lo spirito imprenditoriale. Abbiamo scoperto che ci sono persone che portano le bottiglie che hanno recuperato da esercizi pubblici o vicini di casa poco virtuosi nella raccolta differenziata». Così i cittadini diventano netturbini grazie a Mr. PET. E guai a rompere il legame. Mentre parliamo ne arriva la conferma: «Finalmente è ripartito Mr. PET, ma dov'era finito?» esclama un cliente. Dopo i primi tre anni di attività Mr. PET si è preso una pausa di alcuni mesi per migliorare il sistema ed è ripartito recentemente. “La macchina è stata riattivata da poche settimane e le quantità stanno crescendo. Nell'ultima settimana è stato conferito più materiale rispetto al previsto e per questo il cassonetto straripa di bottiglie (come si vede nelle foto ndr)”.
«Il PET che viene conferito – ha continuato Marco Torchio - è un materiale selezionato e pressato. 20 bottiglie si trasformano in una cassetta di materiale che esce dalla pancia di Mr PET. Questo è un materiale che si differenzia sostanzialmente dalla plastica presente in un cassonetto: si tratta solo di PET già selezionato e pressato. In questo progetto ci sono degli aspetti significativi anche dal punto di vista della logistica e di ottimizzazione dei flussi: un camion raccoglie in genere da un cassonetto 30 kg di materiale. In questo caso ne trova invece 160-170 kg: nel momento in cui dovessero essere installate 5 o 6 macchine nello stesso comprensorio l'azienda di raccolta potrà raccogliere facilmente una tonnellata di materiale già selezionato e pressato».
La fidelizzazione del cliente
“Da gennaio 2008 a febbraio 2012 - ha aggiunto il direttore del punto vendita, Luigi Marotta - sono state raccolte grazie alle macchine Mr. PET complessivamente in Piemonte e Valle d'Aosta 68 milioni di bottiglie e flaconi per un totale di 40 mila card emesse. Perché Carrefour ha scelto di partecipare ad un progetto di questo tipo? “Il progetto si aggiunge alle altre iniziative di Carrefour dedicate all'ambiente. Un'iniziativa come questa ha inoltre un risvolto anche commerciale in quanto permette di fidelizzare dei clienti con un servizio che non trovano da altre parti”.