Rinnovabili, accordo Bei-SanPaolo: 100 milioni per le imprese italiane
Grazie all'intesa del gruppo bancario con la Banca europea per gli investimenti, saranno a disposizione delle piccole e medie imprese italiane 670 milioni di finanziamenti, 100 dei quali destinati a progetti nel settore delle rinnovabili
31 July, 2012
Bei e Intesa Sanpaolo hanno definito sei nuovi accordi per finanziamenti a medio-lungo termine a imprese italiane per un importo complessivo pari a 670 milioni di euro. L'iniziativa, spiega una nota, "si inserisce nell'ambito dei rapporti consolidati tra Bei e Intesa Sanpaolo ed e' volta a rafforzare ulteriormente il supporto offerto al settore produttivo italiano, a mitigare gli effetti della crisi finanziaria e contribuire all'avvio del processo di ripresa".
Oltre ai finanziamenti per le piccole e medie imprese e per le Mid-cap, parte delle linee saranno messe a disposizione delle attivita' sociali e del terzo settore tramite Banca Prossima, parte a investimenti delle aziende per i programmi nel comparto delle energie rinnovabili, alcune linee saranno destinate al finanziamento delle Reti di imprese. Per la prima volta oggetto dei prestiti sara' l'iniziativa Industria 2015, i progetti in ricerca e sviluppo selezionati del Ministero dello sviluppo economico in specifiche aree tematiche. "La collaborazione con il sistema bancario italiano - spiega Dario Scannapieco, vice presidente Bei responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani Occidentali - e' fondamentale per veicolare la finanza Bei al tessuto produttivo: con queste operazioni Intesa Sanpaolo rafforza il suo ruolo di nostro partner strategico non solo in Italia ma anche nei mercati esteri in cui e' presente con la propria rete".
Dell'intero finanziamento, 100 milioni saranno destinati allo sviluppo delle fonti rinnovabili, finanziando progetti di piccole e medie dimensioni nel settore delle green energy e dell’efficienza energetica localizzati in Italia. Il resto della somma andrà invece a finanziare piccole e medie imprese per la realizzazione di progetti finalizzati all’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari; le spese di ricerca, sviluppo e innovazione e la necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa.
Per Enrico Cucchiani, consigliere delegato di Intesa SanPaolo, "grazie all'iniziativa mettiamo da oggi a disposizione dell'economia reale un contributo finanziario significativo per la ripresa del ciclo economico. I nuovi accordi destinati a finanziamenti a medio-lungo termine seguono infatti un obiettivo ben preciso: concentrare i nostri sforzi e le nostre energie sulla crescita delle imprese di medie e piccole dimensioni, che ancora oggi costituiscono l'asse portante del tessuto produttivo italiano".