Legge sulla mobilità ciclistica: il Consiglio Regionale approva
La Regione ha una legge sulla mobilità ciclistica. Messi a disposizione per il 2009 4,5 milioni di euro. Critici i verdi, che si sono astenuti, e Legambiente: poche risorse e fondi sottratti a treni e metropolitane
21 April, 2009
Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la legge sulla mobilità ciclistica. Si conclude, quindi, l’iter del progetto di legge già passato all’unanimità in Commissione territorio un mese e mezzo fa e poi inviato in Commissione bilancio. Per il sostegno finanziario al Piano della mobilità ciclistica regionale, che avrà durata triennale, il Pirellone ha messo a disposizione 4,5 milioni di euro all’anno.
La legge definisce i compiti di comuni e province, incaricati di redigere i piani ciclabili strategici sulla base delle indicazioni regionali. Obiettivi della legge sono dunque: l’individuazione su scala regionale del “sistema ciclabile”, attraverso un apposito Piano approvato ogni tre anni dalla Giunta, la realizzazione e il completamento di percorsi ciclabili e ciclo-pedonali, l’attivazione di interventi di moderazione del traffico, per far convivere l’utenza motorizzata e quella non, la stipulazione di intese con aziende di trasporto pubblico ed esercenti e gestori di servizi ferroviari per favorire l’intermodalità. Sono inoltre previste forme di informazione per cicloturisti e la redazione, pubblicazione e divulgazione, anche elettronica, di cartografie specializzate.
Il provvedimento crea una rete diffusa di percorsi sicuri, consentendo l’uso della bicicletta come mezzo alternativo all’auto e incentivando una politica turistica fondata sull’uso delle due ruote in una Regione che vanta percorsi tra le montagne e lungo i laghi. La nuova legge nasce infatti dalla premessa che la bicicletta possa contribuire a migliorare il traffico e l’ambiente urbano, rispondendo alla necessità di una politica integrata che prevede la creazione di piste e corsie ciclabili protette, parcheggi per le due ruote e la promozione dell’intermodalità (treno+bici; bus+ bici, ecc).
Non tutti però sono entusiasti del progetto. I verdi, unici ad astenersi in un Consiglio regionale unanime nel voto, giudicano discreta la legge criticando invece il principio che le risorse economiche per il finanziamento siano state trovate sottraendo soldi destinati ai treni e alle metropolitane. Sarebbe stato meglio prelevare percentuali derivanti dalle tasse automobilistiche. La Provincia di Milano, secondo i consiglieri verdi, ha investito in cinque anni 16 milioni di euro, mentre la Regione ne mette solo 4,5 all’anno. Troppo pochi in proporzione alla propria utenza secondo i verdi. Anche Legambiente non è soddisfatta. L’associazione ambientalista riconosce le buone intenzioni ma ritiene insufficienti le risorse perché con 4 milioni e mezzo di euro si realizzano solo una decina di piste ciclabili in Lombardia.
Comunicato stampa di Legambiente Lombardia
Comunicato stampa del gruppo regionale dei verdi
Comunicato stampa dell'Agenzia Omnimilano