Lombardia: partono ad ottobre le consultazioni sul nuovo piano energetico
Enti locali, imprese, cittadini e operatori saranno chiamati a contribuire alla valutazione ambientale strategica del nuovo "Programma energetico ambientale regionale" (Pear). L'assessore Raimondi: "Vogliamo anticipare dove è possibile le prescrizioni europee in materia di energia e fornire alle nostre imprese più energia pulita a minor prezzo rispetto al resto d'Italia e d'Europa"
09 August, 2012
Su proposta dell'assessore all'Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, di concerto con l'assessore al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti, la Giunta regionale ha approvato l'avvio del confronto con il territorio sul nuovo Programma energetico ambientale regionale (Pear). A partire dal prossimo ottobre, infatti, in tutta la Regione verranno promossi incontri e momenti di approfondimento ai quali parteciperanno i soggetti coinvolti nel settore energetico. Dagli Enti locali, alle imprese, dai cittadini agli operatori: tutti saranno chiamati a contribuire a quella che in gergo viene chiamata la Vas, valutazione ambientale strategica.
"Si tratta di un passaggio fondamentale per il piano, poiché mette a confronto tutti coloro che, a vario titolo, sul territorio, hanno a che fare con l'energia -ha dichiarato l'assessore Raimondi-. Gli obiettivi del nuovo piano sono ambiziosi quanto importati: ridurre i consumi e il costo dell'energia, valorizzare le risorse rinnovabili e incrementare la sicurezza del sistema energetico. È auspicabile che la strategia che verrà messa a punto da Regione Lombardia sia quanto più possibile condivisa".
Il Pear, una volta approvato, avrà validità per cinque anni e potrà essere aggiornato con frequenza annuale. Come atto di programmazione strategica si inserisce nel nuovo assetto programmatico europeo e nazionale. Regione Lombardia, attraverso questo strumento, definirà le modalità per far fronte agli impegni al 2020, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili individuati per le Regioni (attraverso il cosiddetto Decreto Burden Sharing) e con la nuova Programmazione comunitaria 2014-2020. "Anticipando, dove è possibile, le prescrizioni europee in materia di energia -ha continuato Raimondi-, vogliamo fornire alle nostre imprese più energia pulita a minor prezzo rispetto al resto d'Italia e d'Europa, affinché possano essere sempre più competitive sul piano nazionale e internazionale".
Tra gli obiettivi strategici del piano vi è il governo delle infrastrutture e dei sistemi per la grande produzione di energia oltre che del sistema di generazione diffusa di energia. Grande attenzione viene dedicata alle fonti rinnovabili e al miglioramento dell'efficienza energetica dei processi e dei prodotti.
Su spinta del Consiglio regionale, la Giunta ha recepito alcune indicazioni che entreranno a pieno titolo nel nuovo programma. In particolare, è stata proposta l'attivazione di un Fondo Esco, volto a promuovere l'attività di quelle società di servizio (Esco, Energy service company) che si fanno carico degli investimenti necessari a garantire alti tassi di risparmio energetico e che traggono da questo risparmio il ritorno dell'investimento effettuato. "Si tratta di una misura che ci rende molto ottimisti -ha detto Raimondi-, perché in tempo di crisi l'unico freno agli investimenti sul risparmio è la mancanza di liquidità. In questo modo, invece, sarà possibile dare il via a una serie di progetti a lungo termine, soprattutto sul patrimonio pubblico".
La Giunta si è anche impegnata a sviluppare azioni di coordinamento dei Piani di azione per l'energia sostenibile (Paes) e a indicare nel piano eventuali modifiche in tema di normative urbanistiche. Nei Piani di governo del territorio (Pgt) dovranno essere indicati alcuni adempimenti in campo di risparmio ed efficienza energetica. "Lo sviluppo delle città e la pianificazione degli spazi -ha concluso Raimondi- devono essere pensati avendo in mente una gestione razionale e intelligente dell'energia".