Roma, discarica a Monti dell'Ortaccio: domani l'ok
L'area individuata da Sottile, a pochi passi da Malagrotta, sarà pronta in meno di tre mesi secondo il proprietario Manlio Cerroni. Ma in città la protesta attraversa tutti i comitati e i quartieri, e anche ampie fette delle istituzioni locali. I cittadini della Valle Galeria hanno promosso una fiaccolata per il 4 settembre, alla quale è facile prevedere una partecipazione massiccia
23 August, 2012
Il prefetto Goffredo Sottile, commissario per l'emergenza rifiuti di Roma, ha scelto Monti dell'Ortaccio come sito da proporre per ospitare la discarica provvisoria per i rifiuti della capitale. L'area e' di proprietà dell'avvocato Manlio Cerroni, già titolare della discarica di Malagrotta, ed è situata nella stessa zona della capitale. E da una prima analisi appare "la più idonea - spiega Sottile - soprattutto sulla base di provvedere con urgenza: quello è il sito che richiede minor tempo per l'apertura di una discarica". Il prefetto conferma che "c'è un nuovo progetto su Monti dell'Ortaccio presentato da Cerroni, sul quale stiamo lavorando per avviare le procedure", e precisa che la scelta definitiva seguirà alla chiusura della "conferenza dei servizi che sarà convocata al più presto e dove si analizzeranno tutti gli aspetti tecnici per verificarne l'idoneità. In quella sede ci sarà il confronto con gli enti locali ai quali verrà subito inoltrata la documentazione relativa al progetto di Monti dell'Ortaccio".
Secondo lo stesso Cerroni, il nuovo sito sarà pronto in due mesi e mezzo al massimo. Ma nella Capitale sale di nuovo il malcontento, nonostante la città si stia ripopolando gradualmente per via delle ferie d’agosto. Duro il commento di Fabrizio Sartori, presidente della commissione sicurezza di Roma Capitale. ''E' amaro constatare, per chi ancora crede nelle istituzioni, che il tema dei rifiuti, scaricato dall'incapacità della politica locale al governo tecnico, come una patata bollente che tutti vogliono maneggiare, ma dalle retrovie, finisce per volonta' del prefetto Sottile in mano ai privati. Che si riparta da un progetto rinverdito di un privato è un modo sconcertante per mortificare il ruolo delle Istituzioni. Dispiace inoltre - prosegue - che il prefetto Sottile abbia deciso senza ascoltare i residenti. Non vorremmo che quanto accade sia il solito inchino al compromesso per dare spazio a manovre economiche oscure, come la creazione di una società ad hoc, chiaro segnale di una scorciatoia a danno della legalità e contro la salute pubblica".
"Dopo un anno di parole, si decide di chiudere Malagrotta aprendo una discarica a Monti dell'Ortaccio, sempre nella Valle Galeria, al confine del nostro Comune, Fiumicino, in zona Le Vignole/Parco Leonardo; un po' come al gioco del Monopoli, si torna al via senza che pero' nessuno passi per per la prigione". Lo afferma in una nota il Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino. “Per questo aderiremo alla fiaccolata indetta per il 4 settembre dai comitati della Valle Galeria”.
"Il prefetto Sottile e il Ministro Clini ci convochino prima della decisione finale, e soprattutto ci ascoltino". Questo l'appello del comitato di quartiere Popolo della nebbia che ha promosso la manifestazione, incontro davanti la chiesa di Ponte Galeria di via Portuense, alla manisfestazione sono attesi tutti i comitati di lotta contro l'ipotesi di costruire la nuova discarica di Roma a Monti dell'Ortaccio. "Non staremo a guardare il definivo scempio di un territorio e l'ennesimo attentato al diritto alla salute per fare largo ad interessi economici e a scorciatoie dettate da inettitudine e ottusa ignoranza della realtà. L'idea di costruire la nuova discarica a Monti dell'Ortaccio è pura follia. I comitati di quartiere hanno chiesto da tempo un incontro con il prefetto Sottile e il ministro dell'ambiente Clini, ma nessuno finora si è degnato di ascoltare gli abitanti della Valle Galeria, che rischiano di subire un ulteriore ed enorme danno ambientale sul loro territorio. La zona è già considerata ad alto rischio, classificata Seveso 2, sopporta da decenni la discarica di Malagrotta cui si aggiungono l'inceneritore dei rifiuti ospedalieri, la raffineria di Roma, un Gassificatore e un deposito Gas liquido. Il Rio Galeria è uno dei fiumi più inquinati d'Italia e le falde acquifere della zona sono irreparabilmente compromesse. A questo si aggiungano le cave di sabbia, i cementifici e l'aeroporto. E' inaudito che si ignori un tasso di mortalità per tumore tra i più alti del Lazio. La fiaccolata è l'ennesimo appello alla giustizia, al buon senso e alla buona amministrazione, al diritto all'uguaglianza e alla salute: non subiremo un attacco che sarebbe fatale alla nostra vita e a quella delle nostre famiglie".
Rifiuti, discarica a Monti dell'Ortaccio. No di Regione, Provincia e Comune