Un progetto di buone pratiche
Legambiente accompagnerà 40 Comuni del Piemonte e della Valle D'Aosta in un'iniziativa rivolta ad incrementare lo sviluppo dell'efficienza energetica
23 April, 2009
Legambiente Piemonte e Valle D'Aosta sarà il capofila italiano per un progetto di cooperazione tra Italia e Svizzera che vedrà l'intervento di un equipe di esperti del settore energetico che aiuteranno per almeno due anni i comuni verso la certificazione energetica, l'eea.
L’European Energy Award (eea) è un sistema di qualificazione energetica e di gestione integrata dell’energia per i Comuni nata con lo scopo di migliorare l’efficienza energetica e la valorizzazione delle fonti rinnovabili a basso impatto ambientale.
Patner del progetto sarà la Spes Consulting , metre il capofila svizzero è lo Studioenergia Sagl.
Il progetto è ancora in fase iniziale e solo dai prossimi mesi si potranno avere maggiori informazioni sulle prime iniziative, che verranno rese note al pubblico attraverso pagine web dedicate e materiale informativo.
I Comuni coinvolti nell'iniziativa avranno così a disposizione dei tecnici che li aiuteranno ad ottimizzare le risorse, utile anche per rafforzare le politiche energetiche e raggiungere gli obiettivi previsti dall'Unione Europea entro il 2020.
Questo metodo è già stato applicato in oltre 400 Comuni europei con buoni risultati. Il percorso è studiato in modo tale che le amministrazioni pubbliche potranno pianificare delle azioni, sul medio-lungo termine, per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni, nonché dei costi.
Ha spiegato Gian Piero Godio, Responsabile Settore Energia Legambiente Piemonte e Valle D'Aosta:"Per raggiungere la certificazione i Comuni dovranno incentivare tutte quelle azioni atte al miglioramento degli impianti di servizi, dell'illuminazione pubblica, degli acquedotti, dei depuratori, per evitare ogni tipo di spreco. Saranno premiate tutte quelle amministrazioni che utilizzeranno per il riscaldamento e l'illuminazione le fonti energetiche rinnovabili a più basso impatto ambientale." Ha commentato Godio "Bisogna diffondere maggiormente l'informazione sull'uso delle energie rinnovabili. Quando gli studenti entrano a scuola e il riscaldamento è talmente alto da dover rimanere in maglietta, non potranno mai sviluppare una sensibilità al consumo critico. E' dovere delle amministrazioni pubbliche dare il buon esempio. Se tutti avessero consapevolezza del tornaconto economico e ambientale che si avrebbe passando al fotovoltaico, sarebbe molto più facile che anche il cittadino privato decida di installare l'impianto. Per fare un esempio: un pannello fotovoltaico da 1 mq produce 130 Kw l'anno che significa un risparmio di 26 litri di petrolio l'anno per mq!”