Sospensione Area C: +52% gli ingressi auto nel Centro
Arrivano i dati ufficiali del Comune sull’aumento di traffico e inquinamento dopo la sospensione del ticket. Confrontati i primi 5 giorni senza Area C (dal 26 luglio) con gli ultimi 5 di ticket attivo. Aumentati anche accessi di veicoli vietati e tutte le emissioni inquinanti
01 September, 2012
L’Assessorato alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano ha diffuso i primi dati ufficiali elaborati da Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) sulle conseguenze della sospensione di Area C del 26 luglio – in seguito all’ordinanza del Consiglio di Stato – su traffico ed inquinamento milanesi.
I dati certificherebbero un aumento complessivo del 52% degli ingressi effettuati dalle categorie di auto che erano sottoposte all’accesso a pagamento (benzina Euro 1, 2, 3, 4 e 5; diesel Euro 3 con filtro antiparticolato, 4 e 5): in numeri, 17mila ingressi/giorno in più. Il confronto è stato fatto tra i primi 5 giorni dopo la sospensiva del Consiglio di Stato e gli ultimi 5 di Area C attiva.
Stesso forte aumento (+ 52%), sottolinea il Comune, degli ingressi di veicoli inquinanti, quelli per i quali Area C prevedeva il divieto totale di accesso e transito: ossia circa 2.100 accessi/giorno in più di diesel euro 0, 1, 2 e 3 e benzina euro 0. Minore invece l’aumento dei veicoli intestati a residenti: +20%, per circa 1.600 ingressi in più al giorno. Invariato, invece, l’afflusso dei “veicoli di servizio” (sottoposti al pagamento di un ticket inferiore).
Riguardo la riduzione complessiva del traffico in Centro, che nel mese di luglio oscillava tra il -30/35% rispetto allo stesso periodo del 2011, dopo la sospensiva la variazione si è ridotta al -5%.
Di conseguenza, si è registrato anche un generale aumento delle emissioni inquinanti: maggiore quello dell'ammoniaca atmosferica (NH3) - + 42% - un inquinante dovuto quasi esclusivamente alle autovetture a benzina Euro 1 ed Euro 2 (con Area C attiva calati maggiormente rispetto a quelli diesel, più utilizzati da “veicoli di servizio” e taxi); + 16% le emissioni di anidride carbonica (CO2); riguardo gli inquinanti legati ai veicoli diesel si è registrato un +5% del Pm10 allo scarico, un +9% del Pm10 totale e un +10% degli ossidi totali di azoto (NO2).
Dati, questi ultimi, da confrontare con le riduzioni generali di emissioni che i primi 5 mesi di Area C avevano registrato: Pm10 allo scarico (-23%), Pm10 totale (-22%), ammoniaca atmosferica (-15%), ossidi di azoto (-20%), anidride carbonica (-22%) e Black Carbon (fino a -40%).