Efficienza energetica case: stop all'autocertificazione in classe G
Pronta una bozza di decreto che vieta di presentare un'autocertificazione per le abitazioni nella classe di efficienza peggiore. Era stata l'Unione europea, aprendo una procedura di infrazione ai danni dell'Italia, a chiedere al Governo di modificare la norma di settore
17 September, 2012
Stop alle autocertificazioni energetiche per le case in classe G. Presto, infatti, non sarà più possibile presentare un'autocertificazione che attribuisce alla propria casa la classe di efficienza energetica peggiore. A stabilirlo è la bozza di un decreto ministeriale (vedi allegato, fonte EdilPortale) elaborata per chiudere la procedura di infrazione aperta dall'Unione europea proprio per la possibilità esistente nel nostro Paese di autocertificare la performance energetica – pessima – della propria abitazione in fase di compravendita o di locazione dell'immobile.
Secondo Bruxelles, infatti, questa anomalia tutta italiana limita il diritto all'informazione del potenziale acquirente o locatario, eludendo di fatto l'obbligo di redigere una certificazione energetica da parte di tecnici accreditati. Di qui la decisione del Governo di correre ai ripari, attraverso lo schema di decreto di cui sopra. Il provvedimento, stando alla bozza in circolazione, individua anche le categorie di immobili per le quali non vige l'obbligo di presentare l'Attestato di certificazione.
Si tratta, nel dettaglio, di edifici per i quali è tecnicamente impossibile o non significativo effettuare l'audit energetico, come box, cantine e garage, oltre a ruderi e scheletri strutturali. Il decreto, inoltre, rimanda a un ulteriore provvedimento, in corso di approvazione da parte del Consiglio dei ministri, per quanto riguarda i requisiti degli esperti nella certificazione energetica degli edifici e nelle ispezioni degli impianti termici.